venerdì 7 ottobre 2016

Recensione: The Quick - Misteri, vampiri e sale da tè di Lauren Owen

Titolo: The Quick - Misteri, vampiri e sale da tè
Autore: Lauren Owen
Traduttore: Lucia Olivieri
Casa editrice: Fazi Editore
Numero di pagine: 523
Formato: Cartaceo
Inghilterra, fine Ottocento. James e Charlotte sono due fratelli orfani che vivono in una dimora signorile sperduta nella campagna inglese. Una volta cresciuti le loro strade si dividono: James, timido aspirante scrittore, terminati gli studi a Oxford divide l’appartamento in affitto a Londra con un affascinante giovane aristocratico. Grazie alle conoscenze del ragazzo, viene introdotto nei salotti dell’alta società e trova l’amore dove non se lo sarebbe mai aspettato. Poi, improvvisamente, scompare senza lasciare traccia.
Preoccupata e determinata a trovarlo, la sorella Charlotte parte per Londra e s’immerge nelle tetre atmosfere della città industriale, dove scopre l’esistenza di un mondo segreto, popolato da personaggi incredibili e loschi che vivono ai margini della città. Un mondo in cui i confini della realtà hanno assunto forme tutte nuove. Per lei si apriranno le imponenti porte di una delle istituzioni più autorevoli e impenetrabili del paese: l’Ægolius club, luogo di ritrovo degli uomini più ambiziosi e pericolosi d’Inghilterra, cupo circolo d’élite che cela mille segreti, uno più terrificante dell’altro: una serie di sorprese che lasceranno il lettore senza fiato fino all’ultima pagina.
Nel suo coinvolgente romanzo d’esordio, Lauren Owen ha creato un universo fantastico che risulta allo stesso tempo accattivante e spaventoso, dove la seduzione del gotico si fonde con l’incanto dell’ambientazione vittoriana.
«Sovversivo, divertente, mette i brividi. Non si fa in tempo a tirare un sospiro di sollievo, che subito accade qualcosa di ancora più orribile».
Hilary Mantel
«Un esordio da brivido per i fan di Wilkie Collins e Sir Arthur Conan Doyle. Energia pura. Un esempio perfetto di romanzo impossibile da mettere giù».
«The Economist»
«Un’ottima storia di vampiri alla vecchia maniera. Che divertimento».
«The New York Times»
«Un blockbuster gotico».
«Independent»

Quando ho visto questo romanzo in libreria, ho seguito l'istinto e l'ho comprato. Non era in previsione, ma mi ha colpita e non ho saputo resistere, complice una trama accattivante e una cover che, dal vivo, rende molto di più che non dallo schermo di un computer.
Lauren Owen ci presenta un originale esordio con più di un pregio. Non l'ennesima storia sui vampiri, ma già solo il fatto che sia una pubblicazione Fazi mi aveva fatto capire di aver davanti qualcosa di diverso. Ambientato nella fumosa, oscura Londra del finire dell'Ottocento, The Quick ci racconta una storia inquietante che prende le mosse direttamente dal padre del vampiro: Dracula. Le creature della Owen, dunque, non hanno nulla di affascinante: bianchi e sempre infreddoliti, forti e veloci come un umano non potrebbe mai essere. Gli Spenti, come si chiamano fra loro, sono una vera e propria razza a parte e nessuno potrebbe immaginare - o volere - una storia d'amore tra una di queste creature e un Animato. 
Uno degli aspetti positivi del romanzo, dunque, è senz'altro questo. La Owen ci racconta una vera storia dell'orrore, una storia di violenza e vendette, di lotte e difficili alleanze.
Un altro punto a favore è l'ambientazione, come vi accennavo prima. Cosa potrebbe sposarsi meglio che non i vampiri, l'Inghilterra e una storia gotica?
Purtroppo, nonostante tutto, il romanzo non mi ha colpita fino in fondo, deludendo parzialmente le mie aspettative. Uno dei problemi è stato quello dei personaggi, con cui non sono riuscita ad entrare in sintonia. Primo fra tutti James, uno dei protagonisti assoluti, che fin dall'inizio mi è parso scialbo e, nonostante tutte le sue vicissitudini, non è riuscito a entrarmi nel cuore. La sorella, Charlotte, mi è piaciuta già di più, ma non è stata ben sfruttata, a mio parere.
Assolutamente azzeccato, invece, il personaggio di Mould, vero antagonista della storia, anima nera della vicenda. Vincente è stata anche la narrazione della Owen, che è ricorsa a stratagemmi quali diari e salti temporali per mantenere alta la suspence.
Se proprio qualcuno mi è piaciuto, sono stati gli Alia, i vampiri di Salmon Street che si contendono il territorio con quelli del club. A modo loro, hanno costruito una vera famiglia e hanno mostrato come anche i vampiri, nonostante un'indole diametralmente opposta a quella degli umani, riescano a stringere legami e a provare sentimenti, anche se differenti.
Uno dei fulcri del romanzo è la differenza fra gli umani e i vampiri. 
In questi anni la figura del vampiro è stata presa e rimaneggiata, fino ad allontanarla dal suo significato originario. Di conseguenza, anche il rapporto umano/vampiro è cambiato, sono sfumati i confini.
Il vampiro della Owen è proprio un'altra razza, in confronto agli umani. Per lui, l'umano è solo un contenitore di sangue. Per il resto, prova disprezzo e disgusto per questa creatura tutto sommato inferiore. Gli umani, che avvertono a livello inconscio la pericolosità di questi predatori, ne diffidano istintivamente, pur essendo in pochi a conoscerne l'esistenza. Non c'è dunque nulla di sensuale nel rapporto che delinea la Owen, ma solo fame che deve essere saziata ed esseri che sembrano lì apposta per farlo.
La Owen, però, non cade nell'errore di banalizzare i vampiri e li differenzia l'uno dall'altro. Abbiamo dunque quelli del club, pericolosi e spietati, ognuno concentrato su sè stesso. E poi ci sono gli Alia, molto più simili agli umani, ma sempre differenti.
Come dicevo, il libro non mi ha convinta del tutto ma lo consiglio ugualmente, perchè è stato una lettura gradevole e diversa, un ritorno al passato che non mi è affatto dispiaciuto.

Virginia


24 commenti:

  1. Questo romanzo m'ispirava, adesso mi dai conferma che ne vale la pena. Lo saegno, grazie Virginia :)

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    1. Sono felice di averti dato uno spunto, spero proprio che ti piaccia:)

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  2. Ero davvero curiosa di leggere la tua recensione! *_* Mi spiace che non ti abbia soddisfatto del tutto e quello che hai scritto sui personaggi mi ha fatto storcere un pochino il naso, ma sono comunque curiosa :)

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    1. Sai, in realtà è tutto assolutamente soggettivo. Io lo consiglio di cuore, credo che sia un esordio originale e molto promettente:)

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  3. Mi ispira proprio come storia, lo metterò in wish list! XD
    Finalmente un libro di vampiri "classici", sicuramente mi può piacere!

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    1. Sono curiosa di leggerne la tua recensione allora:) Si, in effetti anche a me erano mancati*-*

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  4. Eccomi qua come promesso! Sono convinta che sia una lettura da fare, non dimentichiamoci che è un romanzo d'esrodio quindi direi che le premesse sono tutte ottime. MI ispiera l'ambientazione, il gotico mescolato con l'epoca vittoriana, i vampiri vecchio stile insomma....sarà mio :-)
    Grazie per la recensione molto ben argomentata

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    1. E io ti accolgo volentieri;)
      Infatti il mio parere è positivo. C'è qualcosa che non mi ha convinta ma è tutto assolutamente personale e non vedo l'ora di leggerne la tua recensione!

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  5. Okay, diciamo che ho un po' ridimensionato le mie aspettative, ma sono proprio curiosa di leggere di questi vampiri non love love xD

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    1. Questo non è mai un male, fai sempre in tempo a farle schizzare di nuovo su:) In ogni caso, sono curiosa di sapere il tuo parere!

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  6. Non è proprio il genere che mi attira ma mi è piaciuta molto la tua recensione...
    Hai conquistato una nuova lettrice fissa!
    Un bacio, Luisa

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    1. Ciao Luisa, benvenuta sul blog!
      Secondo me vale la pena, perchè di sdolcinato non c'è nulla.
      Ti ringrazio moltissimo:)

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  7. Ciao Virginia! Felicissima di leggere la tua recensione che aspettavo proprio perchè ieri sera ho iniziato a leggerlo e mi sta davvero piacendo. Nonostante questo ho letto tutta la tua opinione perchè voglio tener presente i difetti che tu hai notato e poi confrontarmi. Io ho adorato da subito la cover che mi ha fatto impazzire, per non parlare del titolo. Come te, il fatto che sia una pubblicazione Fazi, ci ha messo parecchio del suo.
    Come sempre utilissime le tue recensioni. In questo modo leggerò con ancora più curiosità il romanzo.
    Un abbraccio!

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    1. Ciao Antonietta, sono reduce dalla lettura della tua recensione e.. wow. Non c'è molto altro da dire. Ti ho già scritto tutto da te, quindi non mi ripeto:)
      Un abbraccio!

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  8. Ciao Virginia! Non amo le storie vampiresche, ma le ambientazioni di questo libro sono davvero fantastiche..Non so, sei riuscita a incuriosirmi con la tua recensione e magari più in là ci farò un pensierino :)

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    1. Ciao Maria! Sono contenta se ti ho un po' incuriosita. Credo che questo libro potrebbe piacerti perchè c'è molta suspence. In ogni caso, se decidessi di leggerlo fammi poi sapere!

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  9. Eccomi Virginia! Ho letto con grandissimo interesse la tua recensione di questo libro perché doveva essere uno dei prossimi acquisti! di sicuro anche io come Ink ho ridimensionato le altissime aspettative che avevo, non so quanto prossima sarà questa lettura per me ma di sicuro mi hai aiutata ad inquadrare molto meglio il libro grazieeee ❤️ Un abbraccione

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    1. Ciao Ely, è sempre un piacere:) Prova a leggere qualche altra recensione in giro, perchè probabilmente sono io che sono una rompiballexD In ogni caso, grazie a te di avermi lasciato un messaggio:-*

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  10. Ciao! Questo libro mi ispira, ha qualcosa che mi invoglia di leggerlo e la tua recensione mi conferma che può essere una lettura molto interessante! Complimenti per la recensione :*

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    1. Ciao! In effetti è molto interessante e secondo me vale davvero la pena:) Grazie*-*

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  11. Se ne sente molto parlare in giro. Ottima recensione!

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    1. Adesso infatti sono curiosa di sentire le altre opinioni:)
      Grazie!

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  12. Voglio questo libro! Mi rendo conto che forse non è il mio genere ma da quando l'ho visto su alcuni blog ne sono rimasta affascinata!!! Prima o poi sarà mio. :)

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    1. La cover è pazzesca, in effetti*-*
      Secondo me, anche se non è una tua lettura abituale, dovresti seguire l'istinto, che dopo anni di allenamento difficilmente sbaglia;)

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