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mercoledì 14 dicembre 2016

W... W... W... Wednesday#20

Immagine trovata su Google e NON creata da me



Buon mercoledì a tutti, amici lettori! Ancora una volta vi accolgo nel mio angolino per parlarvi delle mie letture settimanali e spero che anche voi vogliate condividere con me le vostre, perchè sono davvero curiosa:) Innanzitutto, però, ricordo che questa rubrica non è stata inventata da me ma dal blog Should Be Reading e che consiste nel rispondere a queste domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Quale libro appena finito di leggere?)

What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)

Eccovi le mie risposte:)

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?


Nel 1944 la Corea è sotto l’occupazione giapponese, e nella prigione di Fukuoka non si permette ai detenuti coreani di usare la propria lingua. Un uomo, una guardia carceraria, viene trovato brutalmente assassinato, e un giovane collega dall’animo sensibile e letterario viene incaricato di condurre l’indagine e trovare il colpevole. La vittima era temuta e odiata per la sua brutalità, ma quando l’improvvisato investigatore avvia la sua inchiesta interrogando custodi e detenuti, ricostruendo poco a poco i movimenti degli ultimi mesi, un diverso e sorprendente scenario si impone alla sua attenzione. Dall’inchiesta sull’uomo emerge il passato di un povero analfabeta orfano dei genitori, il faticoso riscatto attraverso il lavoro, la carriera nella prigione, la scoperta di una passione inaspettata, il ruolo di «censore» con l’incarico di controllare la corrispondenza in entrata e in uscita dal carcere. E soprattutto il legame con un detenuto particolare, un famoso poeta coreano, autore di scritti sovversivi. E proprio attorno al poeta ruota l’intera vicenda: nel corso dei suoi interrogatori il giovane si trova a parlare sempre di più con il prigioniero e, come prima di lui la guardia assassinata, a immergersi in un dialogo fatto di letteratura, d’arte, di libertà. Si scopre a desiderare la bellezza dei suoi versi clandestini, a subire il potere eccitante e al tempo stesso rasserenante della parola poetica.
Calibrando suspense e ricostruzione storica, dolore e dolcezza, il romanzo dipinge un universo di contrasti: le condizioni dei detenuti obbligati ad abolire il proprio nome, la costante violenza fisica e psicologica alla quale sono sottomessi, il raggio di luce dei poemi del poeta realmente esistito Yun Dong-ju le cui parole diventano merce di contrabbando, balsamo di speranza, sfida provocatoria e coraggiosa alla crudeltà degli esseri umani. 

Mi mancano solo un centinaio di pagine per terminare questa lettura e non vedo l'ora di parlarvene, perchè mi sta piacendo moltissimo. I temi trattati, la scrittura, il modo in cui mi è arrivato fra le mani... Ogni cosa concorre per rendere questo libro speciale, almeno per me. Ma ve ne parlerò meglio in un articolo apposito.

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


Il romantico ed enigmatico Jay Gatsby organizza feste sontuose nella speranza di avvicinare la donna amata in gioventú, Daisy, che ha sposato un uomo ricco e rozzo. Ne diventerà l'amante, ma un incidente automobilistico darà una tragica svolta al loro amore. Una descrizione spietata e partecipe del mondo fastoso e frivolo degli anni Venti nelle pagine indimenticabili dello scrittore simbolo della «generazione perduta».

Ho recentemente terminato Il grande Gatsby di Fitzgerald, un classico che da troppo tempo volevo leggere e che sono finalmente riuscita ad approcciare grazie al gruppo di lettura della biblioteca Sala Borsa di Bologna. Qui la mia recensione.

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?


Avvolto nel suo lungo mantello, con un baule da viaggio e un curioso pappagallo, il giovane studente Laurentius Hylas approda in Estonia un freddo giorno di fine Seicento. In fuga da un oscuro passato e sospettato di eresia, è diretto a Tartu, la «città delle muse», piccolo centro ai margini dell’allora regno di Svezia, ma sede di una vivace università, dove circolano già le idee rivoluzionarie di Newton e Cartesio, si inaugurano i primi teatri anatomici e si segue la nuova moda dell’opera sulla scia di Molière. In quel fermento scientifico e filosofico che porterà al secolo dei lumi, Laurentius cerca ossessivamente una cura per il male che lo tormenta e che i suoi contemporanei chiamano malinconia. Ma più si addentra nelle domande cui non sa dare risposta – Da dove viene l’anima? Che rapporto ha con il corpo? – più è attratto dal mondo di istinto, superstizione e magia dei contadini nelle campagne. Un mondo che ha già conosciuto da bambino, quando è stato coinvolto nella caccia alle streghe, e ora ritorna a perseguitarlo in sogni e visioni che cominciano a confondersi fatalmente con la realtà. Attraverso il vivido affresco storico di un inedito angolo d’Europa e la vicenda di un intellettuale che sembra dare corpo alle contraddizioni del suo tempo, Friedenthal si cala nelle viscere del secolo di Shakespeare per raccontare il travaglio della modernità e l’avvento di una nuova epoca della ragione, quando la medicina si fa strada tra umori, paure e l’antica fede nell’alchimia, e il buio Nord sogna la radiosa antichità, i simposi in giardini mediterranei avvolti dal dolce ronzio delle api, l’armonia di un mondo che può forse guarire una nostalgia di luce, di oro, di miele.

Dopo la mia avventura con Bjorn Larrson sono proprio curiosa di leggere un nuovo romanzo edito Iperborea. Questo l'ho trovato in biblioteca e la trama mi ispirava, quindi conto di leggerlo appena conclusa la mia lettura in corso.

Con questo è tutto:) Scrivetemi nei commenti le vostre risposte o, in caso, linkatemi i vostri blog, che passerò volentieri a dare un'occhiata!

Virginia



mercoledì 7 dicembre 2016

W... W... W... Wednesday#19

Immagine trovata su Google e NON creata da me


Buon mercoledì carissimi lettori, ben ritrovati nel mio Labirinto dove, ancora una volta, passo a illustrarvi le mie letture della settimana. La rubrica, come ripeto ogni volta, non è opera mia ma del blog Should Be Reading e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Quale libro hai appena finito di leggere?)

What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)

Questo mese sarà per me piuttosto impegnativo, come letture e come studio, ma non ho perso la speranza di arrivare alla mia meta finale. Ve ne parlerò meglio nel Chiacchiericcio, però, perchè non è questo il momento. Per ora, eccovi le mie letture!

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?


Il romantico ed enigmatico Jay Gatsby organizza feste sontuose nella speranza di avvicinare la donna amata in gioventú, Daisy, che ha sposato un uomo ricco e rozzo. Ne diventerà l'amante, ma un incidente automobilistico darà una tragica svolta al loro amore. Una descrizione spietata e partecipe del mondo fastoso e frivolo degli anni Venti nelle pagine indimenticabili dello scrittore simbolo della «generazione perduta».

Al momento devo iniziare questo, per il gruppo di lettura Un libro in borsa organizzato da Sala Borsa, storica biblioteca di Bologna. Volevo partecipare da un po' ma questa è la mia prima esperienza, fra l'altro con un libro che da tempo sono curiosa di leggere. Purtroppo non ho l'edizione Einaudi qui riportata (che è BELLISSIMA*-*) ma una vecchia trafugata a mio zio. Nel caso il libro dovesse piacermi (come spero ardentemente) ho in mente di comprarne una mia.

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


Lui odia le scemenze, è vegano e innamorato della natura. Lei odia le rane, ha paura degli animali e quando si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare idea. Victoria è una scrittrice di successo in crisi creativa. Il suo agente, per aiutarla a superare l’impasse, la spedisce da Chicago in una tranquilla fattoria nel Vermont, dove il silenzio è l’unica cosa che non manca. Nath è di una bellezza selvaggia, ma burbero e scostante fino alla maleducazione. Ha deciso di rinunciare a un lavoro prestigioso per dedicarsi alla vecchia fattoria del padre, anche se è sempre più schiacciato dai debiti. Perciò la sorella Susan gli propone di affittare una stanza a una ragazza di città con il blocco dello scrittore che, assicura, non gli darà alcun fastidio. E invece i guai, sotto forma di un viso pieno di lentiggini e inappropriati tacchi alti, stanno per arrivare…


Il mio nome è Derek, Derek Spark. E se non vi piace, non posso farci niente: è questo il nome che mi hanno dato. Sono un normalissimo studente, che si appresta ad affrontare il secondo anno del college. Non ho una ragazza, non sono un campione nello sport e non provengo da una famiglia benestante. Però ho tanti amici, beh, pochi ma buoni, tante passioni e hobby, che forse qualcuno definirebbe da nerd, e di sicuro sono un bravo ragazzo, più o meno. Vivo in una piccola cittadina di provincia, piuttosto tranquilla. Da noi la criminalità, strano a dirsi, è quasi assente. Abito con i miei genitori e sono figlio unico. Direi che la mia vita, tutto sommato, è piacevole, forse un po' monotona e ripetitiva, ma tutto questo era prima, prima di quella notte...


Libro primo: la saga Black Friars è composta da tre libri in formato ebook e cartaceo.
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. 
Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.

Anche questa volta ho letto un bel po'. Non si è tratto di libri impegnativi, però, quindi non contaxD
Tutta la pioggia del cielo si è rivelato un libro carino, ma non mi ha colpita in modo particolare. 
La notte dei fuochi è il primo di una trilogia self. Io ho il libro unico ma per ora ho letto solo questo e ne sono rimasta discretamente soddisfatta. Si tratta di una trilogia un po' parodistica e in questo senso mi ha divertita molto. Peccato per qualche aspetto che, se approfondito o comunque lavorato in modo diverso, avrebbe potuto aumentare di un bel po' il mio gradimento della lettura. In ogni caso, conto di recensirlo verso gennaio.
Infine, L'ordine della spada. Vi prego, non odiatemi! Avrei dovuto leggere solo i primi tre capitoli ma non ci sono riuscitaxD Sto comunque seguendo con grandissimo interesse i progressi di lettura delle altre, nonostante il mio pessimo esempio:)

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?

Devo ancora iniziare Il grande Gatsby, abbiate pietà di mexD

Con questo è tutto! Anche per questo mercoledì ho finito e vi do appuntamento al prossimo WWW, la settimana prossima, sperando di aver letto un altro bel po' di libri!

Virginia




mercoledì 30 novembre 2016

W... W... W... Wednesday#18

Immagine trovata su Google e NON creata da me

Buon mercoledì cari lettori del Labirinto! Vi rendete conto che ormai novembre è finito?? Sarà perchè sento gli esami avvicinarsi a passo fin troppo svelto o perchè le mie giornate sono piacevolmente piene (a volte fin troppoxD), ma ho completamente perso il senso del tempo e mi sembra di vivere in una sorta di limbo, in una routine un po' grigia ma sempre rassicurante.
Prima di mostrarvi le mie letture, volevo dirvi che venerdì sono andata a vedere al cinema Animali fantastici e dove trovarli e mi è piaciuto moltissimo*-* Non ho intenzione di recensirlo sul blog (l'hanno fatto in tantissimi, non c'è bisogno sul web di un'ennesima recensione, tanto più che non credo di avere cose particolarmente originali da direxD), però volevo comunque condividerlo con voi. Qualcun'altro l'ha visto? Se si, vi è piaciuto? Se no, cosa state aspettando??
Tralasciando Newt (*-*), passiamo alle mie letture (il WWW è una rubrica inventata dal blog Should Be Reading, certamente non da me!), e alle vostre. Potete infatti partecipare anche voi, rispondendo nei commenti (o lasciando il link del vostro blog) a queste domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Quale libro hai appena finito di leggere?)

What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)

Preparatevi, perchè questa settimana ho un po' di letture da condividere con voi:)

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?



Lui odia le scemenze, è vegano e innamorato della natura. Lei odia le rane, ha paura degli animali e quando si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare idea. Victoria è una scrittrice di successo in crisi creativa. Il suo agente, per aiutarla a superare l’impasse, la spedisce da Chicago in una tranquilla fattoria nel Vermont, dove il silenzio è l’unica cosa che non manca. Nath è di una bellezza selvaggia, ma burbero e scostante fino alla maleducazione. Ha deciso di rinunciare a un lavoro prestigioso per dedicarsi alla vecchia fattoria del padre, anche se è sempre più schiacciato dai debiti. Perciò la sorella Susan gli propone di affittare una stanza a una ragazza di città con il blocco dello scrittore che, assicura, non gli darà alcun fastidio. E invece i guai, sotto forma di un viso pieno di lentiggini e inappropriati tacchi alti, stanno per arrivare…

Ebbene si, mi sono rivolta al romance. Non ne leggo uno da un po', effettivamente, e questo mi chiamava dal kindle da un po', quindi ho colto l'occasione e mi ci sono fiondata. Sono circa a metà e devo dire che, dopo un buon inizio, andando avanti mi è venuta qualche perplessità. Spero di poterlo concludere in modo soddisfacente, perchè comunque mi piace la scrittura della Contini e i suoi personaggi anche:)

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


Dopo anni di prigionia nell’Impero Alpirano, Vaelin Al Sorna è tornato nel Regno. Non è più il guerriero al servizio della Fede che era un tempo: ha deciso di abbandonare l’Ordine cui apparteneva e ora la sua spada è avvolta in un fagotto di tela, per non essere più usata.
Ma anche il Regno è cambiato: sul trono che fu del cospiratore e guerrafondaio Janus, ora siede suo figlio Malcius, intenzionato a costruire palazzi, strade e ponti, e anche più tollerante verso i diversi orientamenti religiosi; nel frattempo sua sorella, la principessa Lyrna, sta andando a stipulare una pace con i selvaggi Lonak.
Il re nomina Vaelin Signore della Torre delle Lande Settentrionali e lo invia a nord per governare quelle terre. Ma nel frattempo una nuova minaccia sta sorgendo, un’invasione pianificata da lungo tempo da una forza al di là dell’oceano, intenzionata a spazzar via il Regno. E per fronteggiarla, Vaelin, guidato dal canto del sangue, il dono magico che gli scorre nelle vene, sarà costretto dopo molto tempo a rimettere mano alla spada. 

Dopo il Canto del sangue, Anthony Ryan conferma il suo grande talento narrativo con il secondo capitolo del ciclo L’Ombra del Corvo.


Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la sua ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità. Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai più tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia. Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sé un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l'unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell'amore. Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare la voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia.


La protagonista, Elizabeth Richmond, ventitré anni, i tratti insieme eleganti e anonimi di una "vera gentildonna" della provincia americana, non sembra avere altri progetti che quello di aspettare "la propria dipartita stando il meno male possibile". Sotto un'ingannevole tranquillità, infatti, si agita in lei un disagio allarmante che si traduce in ricorrenti emicranie, vertigini e strane amnesie. Un disagio a lungo senza nome, finché un medico geniale e ostinato, il dottor Wright, dopo aver sottoposto la giovane a lunghe sedute ipnotiche, rivelerà la presenza di tre personalità sovrapposte e conflittuali: oltre alla stessa Elizabeth, l'amabile e socievole Beth e il suo negativo fotografico Betsy, "maschera crudele e deforme" che vorrebbe fagocitare e distruggere, con il suo "sorriso laido e grossolano" e i suoi modi sadici, insolenti e volgari, le altre due. È solo l'inizio di un inabissamento che assomiglierà, più a che un percorso clinico coronato da un successo terapeutico, a una discesa amorale e spietata nelle battaglie angosciose di un Io diviso, apparentemente impossibile da ricomporre: tanto che il dottor Wright sentirà scosse le fondamenta non solo della sua dottrina, ma della sua stessa visione del rapporto tra l'identità e la realtà.

Come potete vedere, mi sono data da farexD Questo finesettimana ho letto un bel po' e mi sento piuttosto soddisfatta. L'unico problema è che, con l'eccezione de Il signore della torre (qui la mia opinione), devo recensirli tutti! E intanto continuo a leggere e gli impegni si accavallano (a dicembre mi sono abbastanza inguaiata da sola). Mi sa che vi beccherete una Recensione In Pillole. C'è da dire che l'ultima risale a settembre, quindi tutto sommato è anche accettabile.
In sintesi, però: Benedizione molto bello, vorrei poter leggere subito i suoi seguiti (è che devo comprarli, portate pazienzaxD), mentre Lizzie mi ha lasciata insoddisfatta. Questo è il primo titolo della Jackson che leggo e avevo aspettative piuttosto alte, che sono state deluse. Il libro è molto scorrevole, ma è assolutamente mediocre, a mio parere.

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?


La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. 
Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.


Nella primavera del 1888, in seguito al decesso della zia da lei amorevolmente accudita, Harriet Baxter decide di lasciare Londra e viaggiare alla volta di Glasgow. Trentacinque anni, nubile, una piccola rendita annua cui attingere, Harriet arriva nella seconda città dell'Impero nell'anno dell'Esposizione Internazionale. Durante una passeggiata in una giornata insolitamente calda, Harriet soccorre una distinta signora di circa sessant'anni stramazzata al suolo per un malore sconosciuto. Qualche giorno dopo si ritrova a onorare l'invito, elargito in segno di riconoscenza per il suo bel gesto, a casa dei Gillespie, la famiglia della donna soccorsa. Ci sono Elspeth, l'esuberante madre del padrone di casa; Mabel, la figlia di Elspeth inacidita per essere stata abbandonata sull'altare; Kenneth, il figlio belloccio tormentato da un segreto inconfessabile; Annie, la dolce moglie del padrone di casa alle prese con l'educazione di due figlie; il padrone di casa, Ned Gillespie, un giovane, geniale pittore dai tratti meravigliosamente regolari e piuttosto avvenenti, e una punta di tristezza negli occhi blu oltremare. L'incontro con Ned Gillespie risulta fatale per Harriet Baxter. In lei si fa strada la convinzione di dover salvare Ned Gillespie. Salvarlo dalla sua indigenza, che gli impedisce di dare libero sfogo alla sua creatività, e salvarlo dalla sua turbolenta famiglia. Una convinzione che, come ogni ossessione, trascina inevitabilmente dietro di sé l'ombra della tragedia.

Come vedete, questa settimana sono ambiziosaxD
Scherzo, in realtà c'è il trucco! Se venite a curiosare l'1 dicembre sul blog trovate una sorpresina, la spiegazione di un bel progetto che io e altre blogger abbiamo organizzato e in cui non vedo l'ora di imbarcarmi*-* Questo progetto coinvolge Black Friars - L'ordine della spada, mentre I Gillespie saranno la mia lettura numero due:)

Questo è tutto, ragazzi! Se volete lasciarmi le vostre risposte o i vostri link sarò lieta di scuriosare e di farmi un po' di fatti vostri:)
Un saluto

Virginia







mercoledì 23 novembre 2016

W... W... W... Wednesday#17

Immagine trovata su Google e NON creata da me

Buon mercoledì lettori, ben ritrovati al nostro consueto appuntamento con la rubrica inventata dal blog Should be Reading:) Come avrete notato sono stata un po' assente e me ne dispiace. Una lettura arretrata chiama ancora la sua recensione ma il tempo è quello che è, come sapete bene anche voi, e purtroppo non sono riuscita a scriverla. Spero di rimediare, ma tanto era negativa - e molto - quindi forse è meglio che io non abbia trovato il tempo per scriverla.
Detto questo, passiamo alle cose interessanti. Per chi non lo sapesse, il WWW è una rubrica a cui anche i lettori possono partecipare, rispondendo a queste tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Quale libro hai appena finito di leggere?)

What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)

Allora, questo mese è il mese del fantasy, vedo. Nulla di male, anzi! Era da un po' che non mi appassionavo a una nuova trilogia e mi sembra di essere tornata a qualche anno fa, quando divoravo un mattone dopo l'altro (ero una specie di macchina, non scherzoxD). Vediamo però le letture della settimana e, mi raccomando, condividete le vostre, lasciando nei commenti le vostre risposte o lasciandomi il link al vostro blog:)

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?


Dopo anni di prigionia nell’Impero Alpirano, Vaelin Al Sorna è tornato nel Regno. Non è più il guerriero al servizio della Fede che era un tempo: ha deciso di abbandonare l’Ordine cui apparteneva e ora la sua spada è avvolta in un fagotto di tela, per non essere più usata.
Ma anche il Regno è cambiato: sul trono che fu del cospiratore e guerrafondaio Janus, ora siede suo figlio Malcius, intenzionato a costruire palazzi, strade e ponti, e anche più tollerante verso i diversi orientamenti religiosi; nel frattempo sua sorella, la principessa Lyrna, sta andando a stipulare una pace con i selvaggi Lonak.
Il re nomina Vaelin Signore della Torre delle Lande Settentrionali e lo invia a nord per governare quelle terre. Ma nel frattempo una nuova minaccia sta sorgendo, un’invasione pianificata da lungo tempo da una forza al di là dell’oceano, intenzionata a spazzar via il Regno. E per fronteggiarla, Vaelin, guidato dal canto del sangue, il dono magico che gli scorre nelle vene, sarà costretto dopo molto tempo a rimettere mano alla spada. 

Dopo il Canto del sangue, Anthony Ryan conferma il suo grande talento narrativo con il secondo capitolo del ciclo L’Ombra del Corvo.

Che cosa vi avevo detto? Fantasy, altro fantasy! Che bello*-*
Anyway. Sono oltre la metà e non vi dirò nulla se non che mi sta piacendo moltissimo. Appena possibile la recensione su questi schermi;)

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


Pochi mesi dopo la morte della madre, l’undicenne Vaelin Al Sorna viene portato da suo padre alla Casa del Sesto Ordine, una confraternita di guerrieri devoti alla Fede, che diventerà la sua nuova famiglia. Sulle prime il ragazzo si sente tradito dal proprio genitore, ma la sua tempra forte lo aiuta ad affrontare l’addestramento severo e le terribili prove a cui tutti i membri dell’Ordine vengono sottoposti. Ma per Vaelin e i suoi fratelli, diventati temibili guerrieri, il futuro ha in serbo molte battaglie in un Regno dilaniato da dissidi e il cui sovrano nutre mire di espansione. E tra segreti e complotti, il giovane dovrà fare i conti con la sua voce interiore, un canto misterioso che lo guida, lo avverte del pericolo, lo rende immune alla fatica, sensibile alle voci della foresta. Il canto è un dono del Buio, può ardere o spegnersi, non proviene da nessuna parte e non può essere insegnato: solo occorre affinarne il controllo, esercitarlo, perfezionarlo. Il canto è Vaelin stesso, il suo bisogno, la sua caccia. E presto gli rivelerà che la verità può tagliare più a fondo di ogni spada.


Il primo capitolo della più famosa saga young adult francese.
Il più grande fenomeno francese, una serie da 150.000 copie.

All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo.

Fra antichi racconti e creature straordinarie, sullo sfondo del suggestivo paesaggio delle lande scozzesi e delle coste del Mare del Nord, Vertigine coinvolge il lettore in una sto- ria avvincente che soffia sul fuoco del mito, facendo divampare le fiamme della leggenda e della passione. Una trama emozionante unita a una scrittura ipnotica che vibra della scoperta del primo amore sul filo incredibile della magia. Perché le fiabe a volte sono più reali di quanto pensiamo.

Il primo l'ho recensito qui, quindi non vi dico nulla.
Vertigine... Che dirvi di questo libro? Vi dico la verità, è questa la recensione arretrata. Il romanzo, purtroppo, mi è piaciuto molto poco e avrei varie critiche da fare. Davvero, non riesco a trovare nulla da salvare e questo mi amareggia molto, perchè odio le letture così, quelle a cui non riesco a riconoscere neanche un briciolo di positività. Mia opinione, in ogni caso. Sono ancora combattuta, a dire il vero. Non credo che lo recensirò...

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?


Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la sua ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità. Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai più tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia. Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sé un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l'unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell'amore. Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare la voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia.

Come avrete notato, dico una cosa e poi ne faccio un'altra, quindi non posso proprio garantirvi che questa sarà, effettivamente, la mia nuova letturaxD In ogni caso, le intenzioni per ora ci sono tutte. Vi saprò dire la settimana prossima:)

E anche per questo mercoledì è tutto, carissimi! Lasciatemi le vostre risposte o i vostri link, che sono curiosissima e ho voglia di farmi un po' di fatti vostri:)

Virginia





mercoledì 16 novembre 2016

W... W... W... Wednesday#16

Immagine trovata su Google e NON creata da me

Buon mercoledì, lettori, e buona settimana (si, ero ironica. Dov'è il weekend??)! Questa volta il mio resoconto settimanale è più ricco dell'ultimo, con mia grande gioia. Prima però di elencarvi tutte le mie letture, sottolineo che questa rubrica non è stata creata da me ma dal blog Should Be Reading (credo di essermi scordata di dirlo la settimana scorsaxD) e che potete (DOVETExD) partecipare anche voi, rispondendo a queste tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Quale libro hai appena finito di leggere?)

What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)

Come vi dicevo, questa volta ho qualche nuovo titolo da mostrarvi (*me si sfrega le mani, compiaciuta*). Eccovi tutto (scusate la fretta, sto davvero dormendo-.-)!

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?


Il partigiano Johnny è riconosciuto come il piú originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza. La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l'8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento. Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben piú profonda e generale. Come ha scritto Dante Isella nel saggio che accompagna questa edizione, «il romanzo di Fenoglio è come il Moby Dick nella letteratura marinara. La sua dimensione etica dilata lo spazio e il tempo dell'azione oltre le loro misure reali», grazie anche a una continua invenzione linguistica.

A dire il vero non l'ho ancora iniziato, ma era la mia lettura prevista, quindi domani nello zaino avrò lui. Ce l'ho da un po' in libreria, ma ho letto di recente qualche parere molto positivo su quest'autore, di cui io non ho ancora letto nulla. La curiosità si è risvegliata e spero di potervene fare una recensione positiva ed entusiasta:)

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


Tutto in Madame Bovary (1857) sembra disporre la scena dove il desiderio ha luogo insieme all'abisso che lo cancella. Emma Bovary ama come si divora, ama in una tragica voracità che somiglia a quella di un organismo incapace di assimilare, consuma se stessa e l'oggetto del suo desiderio in un tragico processo di alienazione amorosa, aiutata anche dal marito, Charles, che è tutt'altro che un uomo tranquillo e innocuo, ma un masochista morale di alto lignaggio che, con un sadismo perfettamente camuffato, contribuisce in maniera determinante al suicidio della moglie.



Pochi mesi dopo la morte della madre, l’undicenne Vaelin Al Sorna viene portato da suo padre alla Casa del Sesto Ordine, una confraternita di guerrieri devoti alla Fede, che diventerà la sua nuova famiglia. Sulle prime il ragazzo si sente tradito dal proprio genitore, ma la sua tempra forte lo aiuta ad affrontare l’addestramento severo e le terribili prove a cui tutti i membri dell’Ordine vengono sottoposti. Ma per Vaelin e i suoi fratelli, diventati temibili guerrieri, il futuro ha in serbo molte battaglie in un Regno dilaniato da dissidi e il cui sovrano nutre mire di espansione. E tra segreti e complotti, il giovane dovrà fare i conti con la sua voce interiore, un canto misterioso che lo guida, lo avverte del pericolo, lo rende immune alla fatica, sensibile alle voci della foresta. Il canto è un dono del Buio, può ardere o spegnersi, non proviene da nessuna parte e non può essere insegnato: solo occorre affinarne il controllo, esercitarlo, perfezionarlo. Il canto è Vaelin stesso, il suo bisogno, la sua caccia. E presto gli rivelerà che la verità può tagliare più a fondo di ogni spada.

Madame Bovary l'ho recensito qui, quindi non mi dilungo. Se vi ricordate, nell'ultimo WWW avevo messo la Phillips, ma non ero molto sicura. Detto fatto, direixD L'unica sicurezza che avevo era che avrei letto un eBook, perchè era troppo tempo che non lo facevo (in compenso sto smaltendo un sacco di cartacei dalla libreria. Sono così fiera di me!). Questo titolo lo avevo comprato in seguito a una promozione, ma non ero sicurissima di ciò che avevo acquistato. Non so, la trama mi convinceva il giusto e in generale non ero curiosissima. Però avevo voglia di un fantasy e questa trilogia era già completa, scontata.. Insomma, per fortuna mi sono fatta irretire, perchè è stata proprio una bella sorpresa! Ma ve ne parlerò meglio nella mia futura recensione:)

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?


Il primo capitolo della più famosa saga young adult francese.
Il più grande fenomeno francese, una serie da 150.000 copie.

All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo.

Fra antichi racconti e creature straordinarie, sullo sfondo del suggestivo paesaggio delle lande scozzesi e delle coste del Mare del Nord, Vertigine coinvolge il lettore in una sto- ria avvincente che soffia sul fuoco del mito, facendo divampare le fiamme della leggenda e della passione. Una trama emozionante unita a una scrittura ip
notica che vibra della scoperta del primo amore sul filo incredibile della magia. Perché le fiabe a volte sono più reali di quanto pensiamo.


Dopo anni di prigionia nell’Impero Alpirano, Vaelin Al Sorna è tornato nel Regno. Non è più il guerriero al servizio della Fede che era un tempo: ha deciso di abbandonare l’Ordine cui apparteneva e ora la sua spada è avvolta in un fagotto di tela, per non essere più usata.
Ma anche il Regno è cambiato: sul trono che fu del cospiratore e guerrafondaio Janus, ora siede suo figlio Malcius, intenzionato a costruire palazzi, strade e ponti, e anche più tollerante verso i diversi orientamenti religiosi; nel frattempo sua sorella, la principessa Lyrna, sta andando a stipulare una pace con i selvaggi Lonak.
Il re nomina Vaelin Signore della Torre delle Lande Settentrionali e lo invia a nord per governare quelle terre. Ma nel frattempo una nuova minaccia sta sorgendo, un’invasione pianificata da lungo tempo da una forza al di là dell’oceano, intenzionata a spazzar via il Regno. E per fronteggiarla, Vaelin, guidato dal canto del sangue, il dono magico che gli scorre nelle vene, sarà costretto dopo molto tempo a rimettere mano alla spada. 

Dopo il Canto del sangue, Anthony Ryan conferma il suo grande talento narrativo con il secondo capitolo del ciclo L’Ombra del Corvo.

Premettendo che è ancora presto (Il partigiano Johnny non l'ho ancora nemmeno iniziato!), sono però indecisa fra questi due titoli. Da una parte il primo di una trilogia un po' alla Twilight, da quello che ho capito (un po' di romanticismo ci vuole!), fra l'altro consigliata da Antonietta di L'amica dei libri, che è sempre una garanzia; dall'altra il seguito di Il canto del sangue, che mi stuzzica parecchio ma che dovrei comprare... Voi cosa mi consigliereste, in caso?

Allora, questo è tutto anche per oggi. Mi raccomando, rispondete alle domande nei commenti, oppure linkatemi i vostri blog, che passerò sicuramente:)

Virginia






mercoledì 9 novembre 2016

W... W... W... Wednesday#15

Immagine trovata su Google e NON creata da me

Buon mercoledì a tutti, lettori del Labirinto! Siamo giunti a metà settimana (speriamo il weekend arrivi presto*-*) e quindi è il momento di aprire le nostre librerie ai visitatori e condividere le nostre letture passate, presenti e future (suona un po' apocalittico detto cosìxD). Per questa carinissima rubrica ringraziamo il blog Should Be Reading! Ah, mi raccomando, partecipate anche voi, è più bello se è reciproco:) Basta rispondere a queste domandine:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

What did you recently finish reading? (Quale libro hai appena finito di leggere?)

What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)

Allora, purtroppo questa volta mi tocca presentarvi un WWW invariato (*me si nasconde dalla vergogna*). Il fatto è che la lettura in corso, che voglio testardamente portare a termine, non si è rivelata coinvolgente come speravo. A questo aggiungeteci lo studio, e la frittata è fatta:(

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?


Tutto in Madame Bovary (1857) sembra disporre la scena dove il desiderio ha luogo insieme all'abisso che lo cancella. Emma Bovary ama come si divora, ama in una tragica voracità che somiglia a quella di un organismo incapace di assimilare, consuma se stessa e l'oggetto del suo desiderio in un tragico processo di alienazione amorosa, aiutata anche dal marito, Charles, che è tutt'altro che un uomo tranquillo e innocuo, ma un masochista morale di alto lignaggio che, con un sadismo perfettamente camuffato, contribuisce in maniera determinante al suicidio della moglie.

Mi mancano ormai poche decine di pagine e mi rode un po', ma tant'è. Questo libro me lo trascino da un po', ormai, e mi dispiace molto, perchè avevo grandi speranze in proposito. Che dire, lo stile mi piace molto, ma la trama e i personaggi non mi hanno catturata, non sono riuscita a entrare nella storia e farla mia. Spero, fra qualche anno, di potermi clamorosamente ricredere.

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte.
Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia – i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra.
Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada.
Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie, promettendo in cambio la grazia per i loro delitti e rischiando di portare alla luce il più oscuro tra i misteri che offuscano la storia della Serenissima.
Attraverso un'attenta ricostruzione storica, affiancando con maestria personaggi reali e di finzione, con una scrittura appassionata e accesa di accattivante umorismo, Virginia de Winter dà vita a un thriller incalzante dalle atmosfere tenebrose, portando sulla scena popolata dalle maschere del Carnevale agenti segreti, alchimisti e uomini di Stato. Un romanzo coinvolgente e unico, che è anche un grande omaggio alla città di Venezia.

Questa volta ometto Fellowes e Steinbeck (recensione qui) e vi riporto solo Virginia de Winter (qua la mia recensione). Che dire se non che dovete leggerlo?*-*

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?


Isabel Favor è una donna di successo, considerata in America il guru dell’auto-aiuto. La sua vita è apparentemente perfetta: ha fama, denaro e un fidanzato che, tra una conferenza e un libro, non trova mai il tempo di sposare. Tuttavia, a seguito di una truffa finanziaria ordita ai suoi danni, tutto ciò che ha costruito rischia di crollare miseramente. E mentre la reputazione di Isabel è messa a dura prova dalle accuse pubblicate dai giornali, il fidanzato la lascia per un’altra donna. Lei che ha sempre risolto i problemi degli altri, scopre ora di non avere soluzioni per sé. Così, con l’animo a pezzi, parte per l’Italia alla ricerca di un po’ di serenità.
Lorenzo Gage è un celebre attore di Hollywood, in Italia per lavoro. Da qualche tempo avverte una vaga insoddisfazione: fare sempre la parte del ribelle dal fascino maledetto ha i suoi vantaggi, ma ha come la sensazione di aver trascurato troppe cose nella vita. Quando vede Isabel sorseggiare del vino al tavolino di un bar, decide che è il momento di buttarsi in una nuova impresa: conquistare quella donna dall’aria tanto composta. Isabel però ha altro a cui pensare: deve ricostruire la sua vita, e le sembra difficile anche al riparo tra le mura di pietra di un casale toscano... soprattutto se quell’uomo che ha rifiutato non la lascerà in pace!

In realtà ancora non ne sono sicura, ma dopo Flaubert vorrei qualcosa di leggero e la SEP è sul kindle da un po'. A me piace molto questa scrittrice e spero che questo titolo non mi deluda*-*

Questi sono i libri che ballano sul mio comodino! Adesso, però, tocca a voi! Lasciatemi le vostre risposte nei commenti o, in caso, linkatemi i vostri blog, che mi fa sempre piacere:)
Per ora un saluto, spero di potervi offrire un WWW un po' più ricco la settimana prossima!

Virginia