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venerdì 7 luglio 2017

Recensione: L'ultima notte al mondo di Bianca Marconero

Titolo: L'ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Casa editrice: Newton Compton
Numero di pagine: 260
Formato: Digitale

Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?
Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso.
 Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
Bugie, tradimenti e gelosie: un romanzo sull’amore romantico, divertente e profondo, che sa arrivare al cuore dei lettori
Hanno scritto dei suoi libri: 

«Una lettura consigliata, per la spontaneità e la leggerezza con cui parla dei sentimenti dei suoi protagonisti.»
«Un romanzo adorabile, ironico e tenero nello stesso tempo.»
«Ne avrei lette ancora di pagine così e ancora continuerei a leggerne, perché questa autrice trasforma in oro ogni storia che tocca.»
Quando l'amore bussa alla porta lascialo entrare nella tua vita


Non sono un amante del romance, come forse saprete. Nessun pregiudizio, semplicemente di solito mi concentro maggiormente su altri generi. Ultimamente, però, mi sono resa conto di averne letti parecchi, e italiani per giunta. Ma come dire di no a Virginia de Winter o Bianca Marconero?
Entrambe amate nel fantasy (Black Friars per la prima, Albion per la seconda), sono entrate nel giro di letture obbligatorie, quei nomi per cui non fai caso al genere o alla trama, ma acquisti subito, sicura di imbarcarti in una buona lettura.
Nel caso dell'ultima, attesa fatica di Bianca Marconero, posso parlare di una lettura ottima, coinvolgente, ben scritta ambientata nella mia Bologna e con due protagonisti che ho amato molto.
Ma andiamo con ordine.

Che potrei dire di lei, a chi non c'era? Come potrei spiegare la mia non-storia del liceo con la ragazza di un altro?

Marco e Marianna si conoscono da anni, ma da tantissimo non si vedono. Se, però, nei ricordi di Marianna il nostro Marcolino (*-*) è solo il compagno di classe un po' fastidioso e mezzo delinquente, per lui il rapporto è molto più complicato e ambiguo. Per lui Marianna è il primo amore, quello che ti folgora senza ragione, che ti ruba un pezzo d'anima e non te lo restituisce più.
E Marco lo rivorrebbe, quel pezzo, perchè Marianna è un ricordo un po' troppo vivo di un periodo duro, l'amore impossibile che porta solo sofferenze. Non che Marco, in tutti questi anni, se ne sia stato con le mani in mano. Bello e un po' rude, con quel sentore un po' "da bandito" che fa impazzire le ragazze. No, le donne non gli sono mancate. E in questo turbinio di sesso, amicizie e sogni, Marianna potrebbe anche cominciare a sembrare un sogno passato.
Peccato che Bianca Marconero abbia altri - maleficixD - piani per loro.
Per caso, si rivedono. E se la vita di Marco, dopo i guai dell'adolescenza, ha raggiunto una certa stabilità, quella di Marianna è crollata definitivamente. Luca, il ragazzo storico, il Principe Azzurro, le ha chiesto una pausa e Marianna è troppo codarda per chiedersi seriamente cosa possa esserci dietro un anno di lontananza e telefonate rade e fredde e una pausa che sa un po' troppo di rottura. E non bastano più il duro lavoro che inizia a dare i primi risultati (un tirocinio prestigioso), la famiglia, i soldi, le amiche. Mantenere il sorriso diventa sempre più difficile, perchè la vita di Marianna sembra un castello di carte pronto a crollare al primo soffio di vento.
Ma poi ritorna Marco.

Perchè io e te, Bertani, non potremmo mai essere amici, nemmeno in mille vite.

Il ricordo dei loro trascorsi e, soprattutto, delle loro differenze si erge subito come un muro fra loro. Perchè Marianna è ricca e di famiglia importante e Marco viene da un quartiere malfamato, da una famiglia disastrata e in quinta ha confermato le aspettative di tutti - comprese quelle di Marianna - infilandosi in una brutta storia di droga. Così Marco è sparito dalle loro vite come se non ci fosse mai stato, ritornato al "suo mondo".
Nonostante ciò che si potrebbe pensare agli inizi, Marianna è un bel personaggio e un'ottima coprotagonista. Lei e Marco sono fatti per antitesi e, in questo, si completano. Se, infatti, Marianna potrebbe sembrare la classica figlia di papà, si dimostra poi nei fatti una ragazza gentile, che si interessa degli altri e pronta a mettersi in gioco. Certo, un po' di pregiudizio - specialmente agli inizi - c'è, ma è poi legato a doppio filo con l'ambiente nel quale è cresciuta. Ancora una volta, la Marconero lavora sull'opposizione ricco/povero e, più in generale, sulle differenze sociali (proprio come in Albion, già:)) e il bel mondo ne esce, come da tradizione, perdente: una realtà dove regnano ipocrisia e falsità, opposto a quello di chi fa i salti mortali per pagarsi l'affitto ma è più genuino nei sentimenti.
Per fortuna Marianna, che non è stupida, comprenderà nel giro di poco tempo che Marco è molto diverso da quello che pensava. Nel giro di breve tempo, i suoi sentimenti diventano confusi, ambigui. Marco è un collega, un amico e poi... Definire quel "poi" è la sfida della prima parte del libro. Ma una volta accettati e inquadrati i sentimenti nuovi, il problema sarà far incontrare due realtà così diverse, perchè tutto, a partire dalle insicurezze dei protagonisti, cospira per allontanarli. La Marconero è bravissima nel tratteggiare le paure e le fragilità di entrambi, a incastrare i pezzi per far precipitare una situazione già da tempo in bilico, prendendo in giro lo stesso lettore. 
Ovviamente, un applauso va all'ambientazione. Sarà che a Bologna ci sono spessissimo, sarà che la scrittrice conosce la città... Non so, mi ha dato un'idea di casa*-*

Bologna di notte è bella in un modo diverso. Quasi promettesse di coprire le tue follie e i tuoi peccati. La presenza dell'ateneo è come l'elisir dell'eterna giovinezza. La popolazione si rinnova e non invecchia. Vengono, sbaraccano per le vie del centro, si laureano e tornano a casa. E il ricambio continuo conferisce questa sensazione di tempo che non passa, di eterne prime volte, di bravate che qualcuno ci perdonerà, di eccessi che verranno scusati, perchè questo è il privilegio concesso ai giovani.

Infine, un ultimo appunto allo stile. La Marconero ha uno stile semplice e pulito che diventa però incisivo e doloroso come un bisturi. L'avevo già sperimentato nell'amato Albion (ancora non vi ho convinti a leggerlo???) e l'ho ritrovato qui. Le scene si incastrano, i dettagli acquisiscono senso e tutta la narrazione diventa un crescendo irresistibile.
Con chi vorresti passare la tua ultima notte al mondo?


Penso si sia capito che il libro mi è piaciuto moltissimo. Non vedo l'ora di leggere anche la novella, a questo punto, e ovviamente aspetto con trepidazione l'uscita di tutti quei libri di cui mi sono bevuta gli estratti su facebook negli ultimi mesi:)

Virginia


venerdì 2 giugno 2017

Prossimamente in libreria: Bianca Marconero e Leila Awad

Titolo: L'ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Casa editrice: Newton Compton
Numero di pagine: 440
Data di pubblicazione: 29 giugno 2017

Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro dove potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano… 

Carissimi viaggiatori del Labirinto, oggi vi presento due romanzi particolari. 
Il primo è  l'ultima fatica di Bianca Marconero (qui trovate la recensione de Il principe spezzato, una novella del ciclo Albion, nonchè unica opera da me qui recensita dell'autrice), un romance targato Newton Compton che chi, come me, segue Bianca su facebook attende da molto e con trepidazione (come tutti i suoi altri libri del restoxD). 
Quindi, segnatevi la data, gente. Il 29 giugno Bianca ritorna in libreria, con un libro che non vedo l'ora di leggere e dalla cover deliziosa*-* C'è un'altra sorpresa, però. Nell'edizione cartacea di L'ultima notte al mondo troverete anche una novella legata al romanzo, Ed ero contentissimo (ma che belli i titoli ripresi dalle canzoni di Tiziano Ferro??*-*). Per quanto riguarda l'edizione digitale, invece, la novella non sarà inclusa ma pubblicata a parte. Si tratta in ogni caso di una novella piuttosto corposa (110 pagine), quindi credo proprio che valga la pena di acquistare il cartaceo per potersela gustare appena finita la lettura del romanzo:)
Intanto, eccovi la trama anche di Ed ero contentissimo:

“Tu chiedevi sempre se c'era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c'era.  Era una bugia, papà.
Io una ragazza speciale ce l'ho da cinque dei miei diciotto anni.
Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistarlo, ma per permettere a chi amiamo di stare bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici.
Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei.”

Cinque anni prima de “L’ultima notte al mondo”, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. E attraverso Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione Marco affronta le cinque fasi dell’Elaborazione dell’Amore.



Titolo: Abbastanza da tentarmi
Autore: Leila Awad
Casa editrice: Self-publishing
Data di uscita: 17 giugno 2017

Isabella Bendecido ha ventiquattro anni e vive in un paese alle porte di Madrid con una sorella maggiore che adora, un padre amorevole ma poco presente, una madre convinta che la preoccupazione maggiore per una donna debba essere trovare un buon matrimonio o un lavoro fisso – se non entrambi – e una sorella minore che segue le orme materne. Giornalista di professione e blogger per passione, Isabella trova lavoro presso la prestigiosa testata giornalistica di El Paìs, dove incontrerà Liam Adreci, una delle voci più autorevoli nel campo, a cui da sempre si ispira. Peccato che le sue parole siano coinvolgenti e appassionanti almeno quanto lui è odioso e supponente nella vita di tutti i giorni. Tra caratteri orgogliosi e troppi pregiudizi, tra famiglie ingombranti e inopportuni pretendenti, quanto in là si spingeranno Isabella e Liam prima di comprendere dove sia la verità? In fondo, tutte noi sogniamo Mr. Darcy ma quando lo troviamo vorremmo solo ucciderlo


L'altro romanzo che vi presento è l'esordio nel campo del self-publishing di Leila Awad, che si è già fatta conoscere nel mondo dell'editoria con il suo storico Ombre sulla pelle. Partendo dal presupposto che mi interessa anche Ombre sulla pelle, ho deciso di iniziare a familiarizzare con il suo stile con questo romance che ha tutte le carte in regola per colpirmi. Si tratta, infatti, di una in chiave moderna del capolavoro senza tempo di Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio. Non so voi ma io ho grandissime aspettative, sembra il libro perfetto per portare un po' di freschezza in un'estate che si preannuncia torrida.
Perchè non so voi, ma entrambi i libri che vi ho presentato sembrano perfette letture per il mare! Sono l'unica che si prepara con cura - e con anticipo - le letture da portare sotto l'ombrellone (o comunque in vacanza)? Non credo proprio! Quest'anno penso che le mie saranno vacanze all'insegna della leggerezza e del romance, dopo un paio d'anni di classici.
Allora, ditemi, vi interessano questi romanzi? A me moltissimo e non vedo l'ora di leggerne e parlarvene, per scambiare come al solito opinioni con voi:)

Virginia