lunedì 6 marzo 2017

Recensione: Red Rising - Il canto proibito di Pierce Brown

Titolo: Red Rising - Il canto proibito
Autore: Pierce Brown
Traduttore: Edoardo Rialti
Casa editrice: Mondadori
Numero di pagine: 402
Formato: Cartaceo

"Scritto in modo splendido, un libro che non puoi abbandonare un secondo." Terry Brooks "Pierce Brown è un prodigio. 'Red Rising' cresce irresistibilmente in bellezza e drammaticità." Christopher Golden "Una storia che non perde un colpo, fino alla rivelazione finale." Publishers Weekly "Dopo Ender, dopo Katniss, un nuovo fantastico eroe: Darrow." Scott Sigler Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo. Così inizia "Red Rising", paragonato immediatamente alle massime espressioni del romanzo fantasy contemporaneo. Apprezzato con slancio dai lettori, oggi "Red Rising" ha conquistato i primi posti nelle classifiche del "New York Times" e il suo fascino drammatico e avventuroso ha convinto il regista Marc Forster (World War Z, 2013) a girarne la versione cinematografica (Universal Pictures). Accanto ai grandi nomi di George R.R. Martin, Suzanne Collins e Joe Abercrombie, Pierce Brown ha firmato una saga appassionante, un debutto difficile da dimenticare.

Buongiorno lettori e buon inizio settimana:) Io ho passato un weekend di fuoco e non particolarmente felice, però per fortuna avevo una bella lettura a farmi compagnia. E di questa lettura non posso che ringraziare Autumn di L'ennesimo Book Blog, che mi ha letteralmente martellata (scherzoxD) finchè non ho ceduto e non ho letto il mio primo distopico.
Lo ammetto subito, non sono amante del genere: non mi attira troppo, non mi ispira. Però Autumn si sta impegnando per farmi cambiare idea e l'inizio è stato abbastanza promettente da farmi davvero considerare di aprirmi a questo genere.
Altra premessa. Questo libro, pur essendo un distopico a tutti gli effetti, ha comunque molto anche del fantasy, motivo in più per farmelo apprezzare:)
Fatte le dovute presentazioni, eccovi la mia opinione.

Darrow ha sedici anni ed è un Rosso. Lui e la sua casta sono pionieri su Marte addetti a un'importantissima funzione: estrarre dalle viscere del pianeta, nel buio e negli stenti, ciò che serve per terraformare (come dicono loro) il pianeta e renderlo abitabile dagli altri Colori, più "molli", come vengono definiti dalla propaganda.
Cresciuti in condizioni di vita durissime, i Rossi si sacrificano per abitudine e per stanchezza, avvezzi ormai a questa vita e schiavi della broda, la sostanza alcolica che addolcisce le loro catene.
Unica fra tutti, la bellissima Eo (moglie di Darrow) sogna qualcosa di più. E sarà la sua morte, l'ingiustizia della sentenza, la crudeltà dell'Oro chiamato a presenziare, a indurire il cuore di Darrow e a fargli scegliere di sposare infine il sogno di Eo: lottare per un mondo migliore.


" << Io vivo il sogno che i miei figli potranno un giorno essere liberi.>>
<< Io vivo per te >> le rispondo con tristezza.
<< Tu devi vivere per qualcosa di più. >> "

La Società disegnata da Brown è crudele. Si fonda sulla sopraffazione, sull'inganno, sul potere. Gli Oro sono esseri fisicamente superiori che sono riusciti a conquistare con la forza il dominio su tutti gli altri Colori; per poterlo mantenere e non passare alla fase della Decadenza (la parabola della Società, secondo gli Oro, conosce tre passaggi: Ferocia, Ascesa e Decadenza), i giovani più meritevoli vengono ammessi all'Istituto, dove prove durissime li avvieranno al potere, secondo la scala meritocratica su cui è plasmata la casta degli Oro.
O almeno, così dicono.
Nel corso della mia lettura, ho potuto dividere nettamente il libro in due parti: una prima, intrigante ma con alcuni punti deboli, e una seconda, che mi ha tenuta inchiodata alle pagine finchè non ho chiuso il romanzo. 
Partiamo dalla prima parte, che arriva a comprendere anche i primi eventi all'Istituto. A non convincermi pienamente sono stati soprattutto due aspetti. Innanzitutto, ho avuto l'impressione che tutto corresse un po' troppo. Gli avvenimenti si susseguono e, se la velocità è comunque una caratteristica di tutto il romanzo, penalizza la trama solo agli inizi, a mio parere. Abbiamo pochissimo tempo per ambientarci fra i Rossi e iniziare a capire determinate dinamiche che, all'improvviso, tutto precipita. Questa velocità arriva a coinvolgere anche i sentimenti e le decisioni del protagonista, che attraversa le fasi di disperazione, rabbia e accettazione di un nuovo compito e un nuovo modo di concepire il mondo nel giro di poche e rapide pagine. Come lettrice ho fatto un po' fatica ad assimilare i cambiamenti intervenuti in lui, perchè secondo me sono stati troppo profondi e vasti per essere riassunti in così poco spazio.
Il secondo punto riguarda il rapporto di Darrow con i Rossi e gli Oro. Secondo me l'odio che prova per gli Oro viene dimenticato un po' troppo presto, mentre il ricordo dei Rossi e della sua famiglia (di Eo) svanisce un po' troppo presto. Certo, la situazione è critica a dir poco, ma rimango comunque molto dubbiosa.
Ecco, mi sono tolta il pensiero. Ora possiamo passare alla seconda parte*-*
A un certo punto, la situazione precipita e Darrow si ritrova a dover rivedere completamente la propria posizione. La sua situazione disperata, la sua ostinazione e la sua capacità strategica riempiono tutta la seconda parte del romanzo di epicità e momenti grandiosi, fino alla decisione più estrema di tutti, quella che fa sbarrare gli occhi al lettore che, incredulo, non può che assistere ammutolito alla fase terminale del processo messo in moto dagli stessi Oro.
A rendere possibile tutto ciò sono, ovviamente, anche i personaggi. Darrow, nei primi capitoli, lo odiavo, con quella sua arroganza e la sua saccenza. Nel momento in cui cominciamo ad approfondirlo, però, me ne sono innamorata. Certo, rimane sempre un po' tracotante, ma la situazione è tale che, be', un po' ha anche ragione. E poi prende delle belle stangate, che da che mondo e mondo riescono sempre ad addolcire un po' il lettore;)
Ad affiancarlo, un paio di comprimari che non posso non nominare.
Sevro, il ragazzo-lupo, il Goblin. Mi ero aspettata un personaggio molto diverso e inizialmente mi ha spiazzata abbastanza, ma per fortuna che c'è lui a salvare le chiappe al nostro povero Darrow, che altrimenti si sarebbe spesso ritrovato nei guai. Lo stesso si può dire per la bellissima Virginia, che presta la sua notevole intelligenza alla causa di Darrow. Cassio, un po' vanesio ma buono, che mi ha spezzato il cuore.
Ma sappiate fin da subito che Brown è cattivissimo a dir poco. Ho notato molte somiglianze con Martin, quindi leggete a vostro rischio e pericolo.
Il personaggio che mi ha colpito più di tutti, però, è stato lo Sciacallo, l'antagonista della situazione. Il suo è un nome che ricorre in tutta la narrazione, come uno spettro inquietante; la sua apparizione sarà degna delle aspettative e lascia grande interesse per le vicende successive.
Che dire, dunque, di questo libro? Appassionante, avvincente, senza punti morti. La storia di Brown è stata inaspettata (mi aspettavo tutto meno una trama simile) e mi ha lasciata molto curiosa sul seguito. Ma anche, lo ammetto, molto spaventata. Alcuni grossi nodi devono ancora venire al pettine e temo che saranno piuttosto dolorosi da sciogliere (eufemismo. Credo che mi dondolerò traumatizzata in un angolo per una settimana dopo aver letto il secondoxD).
Ve lo consiglio assolutamente se volete una lettura che non vi faccia prendere fiato fino alla conclusione.

Virginia

16 commenti:

  1. Io dovevo essere la prima a commentare ovviamente, puoi tranquillamente dire che ti ho stressato fino alla morte per leggere questo CAPOLAVORO e avevo ragione a pensare che lo avresti amato! Sono felicissima che ti sia piaciuto, il secondo è pure meglio in un certo senso, come dico spesso PIERCE E' UNO STRAMALEDETTO GENIO!
    Starei ore a parlare di questo libro, cosa che peraltro ho già fatto con te, perciò mi fermo qui, ma non vedo l'ora che leggi Golden Son così poi ne parliamo!!

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    1. Ho paura di quello che verrà fuori con la mia lettura di Golden Son o.O La chat impazzirà, poco ma sicuroxD

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  2. Ciao Virginia! Il fantasy non è proprio il mio genere, ma questo romanzo, a giudicare da trama e recensione, promette benissimo!! :-)

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    1. Ciao Silvia:) A dire il vero non si tratta proprio di un fantasy in senso stretto, sarebbe più un distopico, però effettivamente ho riscontrato alcuni aspetti propri del fantasy.
      Se poi lo leggi fammi sapere:)

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  3. Io ancora sono in bilico sul "(non) mi è piaciuto". Ho trovato tutto organizzato male a livello di narrazione (100 pagine troppo lente/veloci - 100 piene di azione - altre 100 come le prime - e una conclusione col botto) però la storia mi è piaciuta.
    Sto aspettando dalla biblioteca il secondo. Vedremo come va.

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    1. Io sono stata un po' titubante per tutta la prima metà e c'è voluto un certo avvenimento per farmi cambiare idea. Certo il materiale di fondo è intrigante. Secondo me il secondo promette molto bene, prova a dargli una possibilità:)

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  4. Ciao Virginia :-) Adesso che ti sei convertita al distopico e ne sei riuscita a fare una recensione così entusiasta penso che dovrò recuperare la lettura di questo libro di cui ho sentito pareri sia positivi che negativi, diciamo che nella media si equilibravano le due posizioni... Credo che lo leggerò e spero piaccia anche a me :-) Complimenti per la recensione!

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    1. Ciao:) Questo distopico ha una componente fantasy piuttosto forte, a mio parere, e questo mi ha sicuramente facilitato la lettura:)
      Te lo consiglio, per qualche ora piacevole e avvincente.

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  5. Mi piace il genere distopico. C'è il grande esempio di Orwell ma alcune prove narrative di autori contemporanei in effetti attraggono non poco.

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    1. Questo non ha nulla a che vedere con Orwell e simili. Diciamo che è un libro molto piacevole, ma te lo sconsiglio se cerchi qualcosa simile a un Orwell.

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  6. Ciao Virginia! Ho notato questo romanzo tra i vari blog e ne sono sempre stata incuriosita. La copertina mi ha sempre intrigato ed anche il titolo. La tua recensione è impeccabile. Però non ho sentito quell'input che mi ha travolto come invece mi è successo con altri libri che grazie a te ho scoperto oppure ne ho condiviso le sensazioni.
    Forse il mio essere titubante nei confronti di questa lettura era proprio quel qualcosa che hai evidenziato tu, e che non mi ha permesso di esserne colpita fino in fondo, fino al punto di decidere di leggerlo.
    Leggere cosa ne pensi è stato importantissimo.
    Un abbraccio forte! <3

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    1. Ciao Antonietta:) Anche se il libro mi è piaciuto, non mi è entrato nel cuore e probabilmente si è sentito nella recensione. Spero di perdere completamente la testa con il secondo, comunque:)
      Se poi lo leggi fammi sapere che ne pensi!

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  7. Ciao Virginia, impeccabile recensione come sempre! Il distopico è un genere che mi ispira parecchio, ma sinceramente ancora non ho letto nessun libro di questo tipo. Ho però segnato molti titoli nella mia wish list a cui aggiungerò anche questo perché la trama è molto intrigante. Anche se non ti è completamente piaciuto, con le tue parole sei comunque riuscita a convincermi a dargli una possibilità. Ti farò sapere cosa ne penso quando e se lo leggerò :)
    Un abbraccio!

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    1. Ciao Maria, ti ringrazio:) Per me è praticamente il primo distopico e l'esperienza è stata sicuramente positiva! Adesso mi piacerebbe provarne altri, magari usufruendo della biblioteca (per fortuna che esistexD).
      Si fammi sapere in caso, perchè sono davvero curiosa:)
      Un abbraccio!

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  8. Io sono indecisa, ma dopo la tua recensione credo che potrei farci anche un pensiero. Di sicuro non adesso perché non è un buon momento per questo genere di libri, ma di sicuro più avanti.

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    1. Ogni libro ha il suo tempo e va rispettato! Io ho già il secondo però aspetto, perchè ancora non lo "sento". I libri devono chiamare, altrimenti si rischia di rovinare la lettura:)

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