martedì 13 giugno 2017

Recensione: Abbastanza da tentarmi di Leila Awad

Titolo: Abbastanza da tentarmi
Autore: Leila Awad
Numero di pagine: 294
Formato: Digitale

Isabella Bendecido ha ventiquattro anni e vive in un paese alle porte di Madrid con una sorella maggiore che adora, un padre amorevole ma poco presente, una madre convinta che la preoccupazione maggiore per una donna debba essere trovare un buon matrimonio o un lavoro fisso – se non entrambi – e una sorella minore che segue le orme materne. Giornalista di professione e blogger per passione, Isabella trova lavoro presso la prestigiosa testata giornalistica di El Paìs, dove incontrerà Liam Adreci, una delle voci più autorevoli nel campo, a cui da sempre si ispira. Peccato che le sue parole siano coinvolgenti e appassionanti almeno quanto lui è odioso e supponente nella vita di tutti i giorni. Tra caratteri orgogliosi e troppi pregiudizi, tra famiglie ingombranti e inopportuni pretendenti, quanto in là si spingeranno Isabella e Liam prima di comprendere dove sia la verità? In fondo, tutte noi sogniamo Mr. Darcy ma quando lo troviamo vorremmo solo ucciderlo.

“Abbastanza da tentarmi” è un retelling in chiave moderna di Orgoglio e Pregiudizio.

Leila è nata a Roma, dove vive. Il suo libro d’esordio, “Ombre sulla pelle” è edito da Centauria.



Carissimi lettori, non mi sono scordata di voi! Sono solo presa dalla mole di impegni e schiantata dal torrido caldo estivo. Neanche a dirlo, a breve avrò l'ennesimo esame, quindi sono piuttosto presa dagli studi; a questo aggiungete un terrificante blocco del lettore che mi ha preso un paio di settimane e dal quale sto emergendo (lo dico pianissimo per evitare ricadute) solo ora.

Questi i vari fattori che mi hanno portata ad essere poco presente da voi e a pubblicare poco e nulla pure da me.
Ma adesso le cose stanno cambiando e un paio di post si sono accumulati, novità sulle quali ho voglia di aggiornarmi e impegni presi. E questo è uno di quelli, quindi innanzitutto ringrazio la gentilissima Leila Awad per avermi inviato il suo romanzo, che ero curiosissima di leggere in quanto ripresa in chiave moderna dell'eterno Orgoglio e pregiudizio.

"È una verità universalmente conosciuta che, nelle giornate più importanti, tutto ciò che potrà andare storto, andrà storto."

Fin dalle prime righe, ritrovare la penna della Austen reinterpretata e rinnovata mi ha piacevolmente sorpresa. Uno degli aspetti che più mi è piaciuto di questo romanzo è proprio il puntuale riferimento all'ispiratrice, ma senza cadere mai nella copia pura. La Awad, la cui scrittura ho conosciuto con questa opera, non manca mai di ricordarci chi ha ispirato il suo romanzo, ma lo fa nella maniera giusta: riprende spunti, le frasi nei casi più eclatanti, le situazioni, ma sempre tagliando, riadattando. Abbiamo quindi un romanzo chiaramente ispirato all'opera della Austen ma che ci tiene a mantenere una sua indipendenza.
E questo avviene anche nei personaggi.

Isabella, moderna Elizabeth, condivide con l'eroina austeniana un carattere volitivo, una bella testardaggine e un gran cuore. Brillante, determinata e un po' frivola, ma sempre senza farsi mancare la riflessione un po' più profonda, che condivide sul web nel suo blog. Qui parla di tutto: libri, trucco, Storia. Ogni cosa attiri la sua attenzione, rintuzzi la sua brillante intelligenza. Quello è il suo spazio personale e privato, nettamente separato dalla vita lavorativa, nel cui ambito sta muovendo i primi timidi ma decisi passi.
E proprio nella redazione de El Pais, dove l'aspetta uno stage di 10 mesi, che incontra l'altero Liam Adreci, il mr. Darcy della situazione. Ma ricordiamoci, per dirlo con Isabella, che tutte vorremmo incontrare mr. Darcy, ma se l'incontrassimo vorremmo ucciderlo.
Magari il delitto non è proprio il primo pensiero di Isabella appena lo vede, ma c'è sicuramente una bella dose di dispetto, rabbia e indignazione. Perchè Liam è orgoglioso, pieno di pregiudizi e scostante come il modello, ma è anche un noto giornalista le cui parole, anni prima, hanno infervorato la nostra protagonista. Che delusione, quindi, che scorno, nello scoprire che quello scrittore talentuoso e appassionante è un uomo freddo e snob!
Ma, come le lettrici potranno immaginare, Liam nasconde molto di più, sempre come il modello. Certo, non è un uomo facile, ma Isabella si ritrova sempre più coinvolta, suo malgrado, e sempre più decisa a conoscerlo profondamente.

" Oh, Liam. Bello da far male agli occhi, bravo da far male alla mente e con un nome da far male al cuore."


Madrid è la città che ospita la vicenda. Non più la fredda Inghilterra, dunque, ma un Paese che, è evidente, è molto caro all'autrice, che cerca in tutti i modi di avvicinarlo al lettore, di farcelo conoscere. Aspetto che ho apprezzato, perchè l'ambientazione è diversa dalle solite: niente America, niente Inghilterra. Siamo in Spagna, una terra affascinante e piena di tesori. Isabella ama la sua Madrid e l'entusiasmo viene trasferito al lettore, così come si avverte e coinvolge la sua passione per la Storia. Io non sono mai stata in Spagna, ma ho trovato Isabella molto "spagnola", volendo assecondare determinati stereotipi: è solare, socievole, calorosa. Al contrario, Liam è cresciuto in Inghilterra e questo è rimarcato dal suo atteggiamento riservato e poco espansivo.
Ho amato la famiglia di Isabella. In questo caso, sebbene i paralleli siano palesi, la Awad ha voluto dare un'impronta più personale e affettuosa. La famiglia allucinante di Elizabeth diventa quindi una famiglia caotica, incasinata e non sempre facile, ma, in definitiva, è una famiglia che si vuole bene. Questo l'ho notato in particolare nel caso di Rebeca, l'equivalente della terribile Lydia. Se fin da subito si nota un rapporto un po' tempestoso fra sorelle, vediamo anche che si vogliono bene e che sono pronte a sostenersi a vicenda nonostante le incomprensioni.
La famiglia di Liam, invece, è impegnativa. La figura del padre, in particolare, è uno degli scogli che Isabella e Liam dovranno superare. Ho apprezzato molto la lettura "critica" che la Awad dà del rapporto fra i genitori di Liam. In questi casi si tende sempre a stereotipare molto i ruoli, ma qui la scrittrice ha provato a dare una maggiore profondità e complessità ai personaggi.



Mi è piaciuto dunque questo libro?
Be', è il libro che mi ha tirata fuori dal blocco, quindi sicuramente è riuscito a mantenere viva la mia attenzione. A differenza di molti casi di self (senza nulla togliere, per fortuna di eccezioni ce ne sono, e parecchie!), Leila Awad scrive in modo corretto e fluido e non è difficile immedesimarsi nei personaggi e farsi coinvolgere dalle vicende. Come dicevo nella presentazione, se volete qualcosa di fresco e frizzante per quest'estate questo è il libro che fa per voi. Ci si trovano scene divertenti e romantiche, si respira l'aria di due bellissime città (Madrid e Parigi), ci si ritrova - almeno un po' - di nuovo nel mondo frivolo e profondo a un tempo di Jane Austen. Quindi si, decisamente ve lo consiglio! E vi ricordo che il libro sarà disponibile a partire dal 17 di questo mese, quindi vi consiglio di non farvelo scappare:)

Virginia

11 commenti:

  1. Ciao my dear! Allora... amo Orgoglio e pregiudizio per cui questo libro potrebbe piacermi, amo e ho visto l'Inghilterra ma ho visto e apprezzato pure la Spagna.... e l'idea del cambio di scenario mi intriga parecchio per cui credo che il libro finirà in WL... magari un giorno lo leggo... prima o poi! XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se hai voglia di una versione moderna del libro della Austen, questo titolo fa per te! Poi è perfetto da spiaggia, se vuoi una dritta;)

      Elimina
    2. Allora facciamo cosi... quando andrò in spiaggia lo leggerò. Credo accadrà tra una trentina d'anni quando l'osteoporosi mi costringerà ad espormi al sole! XD

      Elimina
  2. Ciao Virginia! Che dire, sono contenta che tu abbia letto velocemente questo romanzo e che belle foto hai inserito, adoro l'ultima! *__* Bellissima! Mi piace molto il modo in cui hai parlato della storia e il fatto che tu la consigli, significa che vale sicuramente!
    Non me la lascerò sfuggire! :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ultima foto è meravigliosa, me ne sono innamorata appena l'ho vista*-*
      Questo è un libro molto scorrevole e leggero, te lo consiglio!

      Elimina
  3. La leggerezza di questi romanzi spesso nasconde una certa profondità, e credo sia uno di questi casi. Orgoglio e pregiudizio ha ancora molto da dire. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è un motivo se, dopo secoli, i lettori continuano ad amare questo libro:) Ed è stato bello trovarne una versione "rispettosa". Si legge della roba, a volte-.-

      Elimina
  4. Non conoscevo il libro e leggendo la trama non mi sentivo particolarmente incuriosita, ma la tua recensione mi è piaciuta tantissimo e mi ha fatto ricredere. Lo terrò d'occhio!

    RispondiElimina