lunedì 6 febbraio 2017

Recensione: The Chemist - La specialista di Stephenie Meyer

Titolo: The Chemist - La specialista
Autore: Stephenie Meyer
Traduttore: Rosa Prencipe e Elisa Finocchiaro
Casa editrice: Rizzoli
Numero di pagine: 538
Formato: Cartaceo

Lei lavorava per il governo degli Stati Uniti, per un'agenzia così segreta che non ha neanche un nome. È un'esperta nel suo campo, ma adesso sa qualcosa che non dovrebbe sapere, e i suoi ex capi la vogliono morta. Subito. Non può restare a lungo nello stesso posto, né mantenere la medesima identità per troppo tempo, e l'unica persona di cui si fidava è stata uccisa. Quando le viene offerta la possibilità di mettersi in salvo, in cambio di un ultimo lavoro, lei accetta, ma nel momento in cui si prepara ad affrontare la sfida più dura, si innamora di un uomo. E sarà una passione che può soltanto diminuire le sue possibilità di sopravvivenza. Mentre tutto si complica, la Specialista sarà costretta a mettere in pratica il suo «talento» come mai prima. In un mondo in cui i rapporti di fiducia mutano di continuo, dovrà muoversi con ingegno e astuzia per proteggere se stessa e l'uomo che ama. Stephenie Meyer ha creato un'eroina affascinante e feroce e dato vita a un romanzo potente che trascina il lettore in un vortice ad alto tasso adrenalinico: crimini, fughe, torture, giochi e doppi giochi di spionaggio, in bilico tra passioni e ragioni assolute.

Buon lunedì a tutti cari lettori, eccomi tornata con una recensione, finalmente! A giorni darò questo benedetto esame e quindi dovrei tornare con più regolarità nella blogosfera e nel mio personalissimo angolino, quindi non disperate!
Detto questo, passiamo al libro.
Non è il primo romanzo che leggo della Meyer. A 14 anni mi sono perdutamente innamorata della serie Twilight e, se questo amore adesso si è decisamente ridimensionato, non lo è quello che provo per L'ospite, opera abbastanza snobbata di questa scrittrice (e non guardate il film, per carità). La verità è che la Meyer si è dimostrata una scrittrice eclettica, molto più versatile di quanto i suoi feroci detrattori potrebbero mai pensare. Da un romance con vampiri e fanciulle in pericolo è saltata al distopico (e un distopico pure piuttosto originale, a mio parere) e da lì è approdata al thriller, genere di cui non sono per nulla ferrata e che non ho mai amato ma che non ho potuto fare a meno di leggere trattandosi di Stephenie Meyer.
La trama è piuttosto intrigante: una giovane donna dai mille nomi è in fuga dall'agenzia governativa per la quale lavorava. Esperta di veleni e altre sostanze chimiche, usa la sua abilità per riguadagnarsi un'esistenza serena, ma i piani non vanno esattamente come li aveva programmati...
Non dirò altro della trama.
Innanzitutto, mi è piaciuto questo nuovo romanzo della Meyer?
Ni.
La scrittura è, come negli altri romanzi, molto scorrevole e avvincente; la narrazione presenta varie scene d'azione che mi sono piaciute un bel po', alternate a momenti comunque mai noiosi. La protagonista, che per tutto il libro assumerà il nome di Alex, è senz'altro interessante: fredda, calcolatrice, spietata. Lontana anni luce dalla Bella Swan che tanto le è stata rimproverata, forse a mostrare che Bella non è mai stata un modello di donna quanto un semplice personaggio (in molti hanno parlato di anni di lotte femministe perse in uno sbuffo di fumo. Ma lo dicono pure adesso con 50 sfumature, quindi nessun problema). Alex è scaltra, pericolosa e  molto intelligente; gli uomini non muoiono per lei, anzi, e ha il dono di passare completamente inosservata. Finchè non arriva Daniel.
Daniel è stato il mio personale punto interrogativo del romanzo. Dopo i personaggi maschili a cui ci aveva abituati, mi aspettavo qualcuno di più affascinante. La Meyer, invece, sembra voler andare fino in fondo nella sua opera di ribaltamento dei ruoli, a dimostrazione, di nuovo, che determinati personaggi non erano altro che quello e sicuramente non il pericolo che in molti vi hanno letto. Se Alex è quella pericolosa, quella che sa sempre cosa fare, Daniel è la persona comune, quello in cui il lettore potrebbe immedesimarsi meglio: travolto dalle circostanze, fa del suo meglio per sopravvivere, senza risparmiarsi errori madornali. 
Non mi sono piaciuti particolarmente, nè insieme nè singolarmente. Se Alex, infatti, si è rivelata un po' troppo fredda per i miei gusti e mi ha reso difficile il senso di immedesimazione indispensabile per una buona lettura, Daniel è un po' troppo moscio, non è riuscito a trasmettermi troppo.
Insieme, poi, non ne parliamo neanche. Già le premesse stesse del loro primo incontro sono gravi a dir poco e non ho apprezzato la facilità e la velocità con cui la Meyer risolve il tutto.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Kevin. Un po' cafone e un po' pericoloso, sempre pronto a litigare con Alex, sempre un po' sopra le righe. Impossibile non farsi quattro risate in determinate scene, che decisamente ravvivano un po' la narrazione.
Mi è piaciuto molto anche il ruolo dei cani in questo romanzo. Il modo in cui entrano nella trama e interagiscono attivamente con essa e gli altri personaggi è adorabile. E poi, io amo cani e gatti, quindi non posso che essere molto felice.
Cosa non mi ha convinta allora?
Come dicevo, i protagonisti non mi hanno coinvolta particolarmente, e già questo è di per sè un problema. Poi il libro, per quanto molto scorrevole e mai noioso, non è riuscito a catturarmi del tutto se non in alcune scene, quelle d'azione (che sono davvero avvincenti, devo riconoscerlo alla Meyer). Sicuramente il genere non ha aiutato: ripeto, non sono un amante dei thriller, non riescono a prendermi completamente di solito.
Una cosa che mi ha colpito è stato il fatto che ho riconosciuto la mano della Meyer, e lo intendo in modo positivo. Ha uno stile, a mio parere, piuttosto caratteristico, anche se non complesso, che si unisce a personaggi e situazioni che avevano quel sapore di familiarità che non ha stonato.
In conclusione, mi ha fatto molto piacere leggere questo libro e sono davvero contenta del ritorno di una scrittrice che, se non eccezionale, è comunque molto piacevole. Sono davvero curiosa di sapere in quale nuova avventura si cimenterò la prossima volta, e spero che un suo nuovo libro arrivi presto in libreria.

Virginia

24 commenti:

  1. Ciaooooo! Dunque avendolo letto insieme sai esattamente che la penso come te, con due differenze: non conoscevo prima lo stile e sono abbastanza "esperta" di thriller.... e non anticipo nulla sulla mia recensione che sarà pubblicata giovedì se non che non mi ha convinta e che forse deve cambiare genere nonostante scriva davvero bene!

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    1. Ciao:) Si, ho un'idea abbastanza chiara della tua opinione in propositoxD MA, ovviamente, verrò lo stesso a curiosare la tua recensione, perchè sono una ficcanaso:P
      Leggi L'ospiteeeee!!!

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  2. Ciao Virginia, era da un po che non passavo nel tuo angolino, scusa!
    Comunque prima di parlare del libro della recensione voglio anche io fare una menzione a L'Ospite che anche a parer mio è davvero un libro sottovalutato e che il relativo film è proprio da bocciare in tronco.
    In merito a questo libro io non sono una grande amante dei thriller, in poche parole non ne leggo e neanche guardo film di questo genere. Ero un po interessata a questo libro ma solo perché era scritto da lei perché già dalla trama non mi diceva niente. Mi spiace che non ti abbia coinvolta, che poi la storia può anche essere interessante ma se i personaggi non ti coinvolgono finisce che il libro non ti piaccia molto :(

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    1. Ciao Jessica, figurati, non c'è mica un cartellino da timbrare;)
      L'ospite a me piace tantissimo e il film mi ha delusa un bel po': noioso, fatto male, con delle scene che proprio non c'entrano niente con la storia! L'unica cosa degna di nota era Ian (my love*-*) ma lui non fa testo, è intrinsecamente figoxD
      Guarda, neanch'io leggo nulla di thriller, ma questo ci tenevo a leggerlo per il tuo stesso motivo, perchè è stato scritto dalla Meyer. Nonostante tutto sono stata contenta di averlo letto e lo consiglio anche a te, perchè secondo me vale comunque la pena:)

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  3. Io penso di essere una delle poche che continua ad amare Twilight come la prima volta. Sarà che io l'ho letto che avevo già 17 anni, ma per me è pieno zeppo di magia quel libro.
    Per quanto riguarda The Chemist è in lista, ho sentito spesso commenti sui tratti un po' noiosi e ammetto che mi spaventano abbastanza, però se dici che lo stile è quello classico della Meyer allora non sarà un problema arrivare in fondo.

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    1. Twilight era diventato una vera ossessionexD Ne conservo un ottimo ricordo, ma alla rilettura, purtroppo, non ha retto. Ma non lo rinnegherò mai, è stata comunque una lettura magica, come dici tu:)
      Secondo me The Chemist non è male, dipende un po' dalle aspettative con cui uno ci si approccia. Tenendo conto che è un altro genere e quindi che ha altre prerogative, è comunque un libro scorrevole e con dei punti davvero appassionanti. Lì è un po' anche un limite mio, che non amo i thrillerxD

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  4. Ciao! :) In bocca al lupo per l'esame!! E complimenti per la recensione. Questo libro mi ispira e anche se quello che hai scritto sui personaggi mi ha fatto un po' storcere il naso, la tua recensione nel complesso mi ha incuriosita, quindi spero di riuscire a leggere presto il libro, più che altro per farmene un'idea mia. :)

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    1. Ciao:) Crepi!!!
      Grazie:) Non so se è proprio il tuo genere, però è una lettura molto scorrevole. Fammi sapere, se poi lo leggi:)

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  5. Ciao Virginia, ero proprio curiosa di leggere la tua recensione :) Complimenti per la tua analisi dello stile dell'autrice e dei personaggi, mi è piaciuto molto il paragone con quelli dei suoi precedenti lavori. Come sai, The Chemist è il primo libro della Meyer che leggo e forse il motivo per cui l'ho apprezzato molto più di te, oltre ad essere già in partenza amante dei thriller, è il fatto di non aver potuto fare paragoni.
    Concordo sulla bellezza del ruolo dei cani e delle scene d'azione. Qui la Meyer l'ho trovata sublime.
    Comunque ho intenzione di leggere The Host al più presto!

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    1. Ciao Maria, LEGGI ASSOLUTAMENTE THE HOST!!!
      Ok, momento fangirl chiusoxD
      In realtà sono davvero contenta di aver fatto questa lettura perchè comunque mi ha lasciato un bel ricordo (un libro bisogna poi pesarlo alla distanza anche). La Meyer ha cambiato totalmente genere ed è riuscita a farsi apprezzare comunque. Speriamo che continui a scrivere, sono abbastanza affezionata a lei:)

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  6. Ciao Virginia. Ho letto già la recensione di Maria ed era la prima che leggevo di questo romanzo di cui ero molto curiosa. In effetti la tua opinione è molto critica e giudiziosa come sempre, e la cosa positiva che ho apprezzato è che hai affermato che comunque la Meyer ha confermato ancora una volta di poter scrivere molto altro rispetto a vampiri e cose simili. Questo è un fattore molto importante da considerare per me, essendo già incuriosita da questo romanzo e questa è una conferma.
    Inoltre sono stracuriosa di leggere L'ospite e tu mi hai dato anche quest'altra conferma.
    Un abbraccio forte! :*

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    1. Ciao Antonietta, sono davvero felice che la mia recensione ti sia stata utile:) Non so se hai mai letto nulla della Meyer, io comunque te la consiglio, perchè ha uno stile semplice ma fluido e la capacità di creare storie comunque sempre interessanti. The Chemist non ha brillato ma è stato lo stesso molto piacevole, e te lo consiglio. L'ospite te lo consiglio 100 volte di più, però;)
      Un abbraccio!

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  7. Recensione molto interessante. E' da un po' che ho depennato questo libro dalla mia lista dei libri desiderati. Con tutto che amo la Meyer e il suo stile. Almeno per il momento lo sento un libro un po' "moscio" e che tarda a far entrare il lettore nel pieno della narrazione.
    xoxo Connor

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    1. Grazie:)
      Guarda, io l'ho letto in tempi brevi perchè mi è stato regalato, altrimenti sarei stata ancora in dubbio se acquistare il cartaceo o l'eBook o aspettare una biblioteca. Col senno di poi, sono stata felicissima del regalo e abbastanza soddisfatta dalla lettura, ma forse tutti quei soldi non li valexD

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  8. ciao carissima Virginia, ho letto con immenso piacere la tua recensione, anche io ho amato Twilight e devo dire che per me ha sempre un tocco magico, mi è rimasto nel cuore ^^ Ho apprezzato molto anche L'Ospite ed ero pronta a cimentarmi su The Chemist (anche se non so se io sia davvero in thriller mood adesso) però sono stata molto frenata dalle recensioni poco entusiaste. Spero comunque di leggere The Chemist prima o poi, soprattutto dopo aver saputo che lo stile della Meyer è sempre scorrevole <3 Un bacione grande

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    1. Ciao Ely, che bello incontrare altre persone che apprezzano questa scrittrice:) A volte il polverone ti fa quasi vergognare, ma in realtà, a mio parere, la Meyer scrive bene (soprattutto se paragonata a certi orrori) e i suoi romanzi riescono sempre a piacermi, in qualche modo. Compreso The Chemist, che comunque ti consiglio:) Però si, è proprio un romanzo d'azione, quindi aspetta di essere dell'umore;)
      Un bacio:-*

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  9. Ciao Virginia, libro interessante e molto particolare, di quest' autrice ho letto la serie Twilight e devo dire che mi è piaciuto molto, della Meyer mi piace lo stile scorrevole, di questo libro è la prima recensione che leggo in assoluto e lo leggerò per farmi una opinione !

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    1. Ciao Ella, in effetti vale la pena di leggerlo il libro:) Lo stile è quello di Twilight, semplice ma scorrevole, e le scene d'azione ti tengono proprio inchiodato lì!

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  10. Oh sono molto curiosa per questo libro. Adesso però con ancora più dubbi

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    1. Lo ero anch'io:) Però sono felice di averlo letto, non è stato una delusione. Dipende da come ti ci approcci, secondo me.

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  11. Della Meyer ho letto solo la saga di Twilight, mi spaventerebbe leggere altro di suo perché ho paura di rimanere delusa. Il fatto che hai rintracciato un suo stile però è una cosa positiva. Chissà magari appena smaltirò qualche altro libro... :)
    A presto,
    Serena

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    1. Questo libro è molto lontano da Twilight, in effetti. Da questo punto di vista ti consiglio sicuramente di più L'ospite. Anche questo, però, è un libro che merita di essere letto, con calma:)
      A presto!

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  12. Io non ho ancora letto nulla di questa autrice ma mi riprometto da tempo di farlo. Lo farò... non so quando ma lo farò!

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