domenica 15 gennaio 2017

CineRecensione#1 Ginger e Fred

Anno: 1985
Pellicola: Colore
Durata: 125 min
Regia: Federico Fellini

Alla stazione Termini scende Amelia, ex ballerina soprannominata "Ginger", vedova e proprietaria di una piccola industria. Deve apparire in televisione per ballare, trent'anni dopo, col suo vecchio partner Pippo, in arte "Fred". E' il periodo natalizio, c'è una grande confusione. Ginger sale su un pulmino dove incontra strani personaggi; arriva in un grande albergo dove tutto il personale è davanti alla tv, preso da una partita di calcio. Fred non è ancora arrivato, e Ginger scende in strada, dove viene circondata da un gruppo di motociclisti minacciosi. Torna in stanza, sente russare e scopre che è Fred, invecchiato, ridotto a malpartito, che ha accettato di partecipare allo show soltanto per soldi. I due vorrebbero almeno provare il loro vecchio numero, ma non ci riescono per il bailamme degli strani personaggi, ospiti, come loro, della trasmissione Ed ecco a voi. Alla fine ci riescono ma è un disastro. Solo i complimenti del presidente della tv li convincono a partecipare allo spettacolo: quando tocca a loro è un successo. Alla stazione, nel momento della partenza, vengono riconosciuti e firmano autografi. Poi, dopo che Fred ottiene un po' di soldi in prestito da Ginger, si separano. Lei parte. Le luci dei binari si spengono e resta solo la tv con i suoi martellanti spot pubblicitari.

Ciao a tutti e buona domenica! Non vi avevo promesso che oggi avrei dato il via a una nuova rubrica? Ebbene, eccomi qua! Il nome non è il massimo e l'idea non è delle più originali ma, al solito, l'ho declinata a modo mio. In questo primo appuntamento lasciate che vi descriva un po' cosa andrò a fare e con che cadenza.
Come potete facilmente intuire, con le mie CineRecensioni parleremo di film. Ma la cosa è un pelo più articolata. Tutti noi sappiamo che, come nel caso della letteratura, anche il cinema ha vari livelli di profondità. Ci sono i film più commerciali - che apprezzo moltissimo - ed altri un po' meno noti. Il cinema d'autore, così è definito. Io, per parte mia, amo vedere film e ho sempre sentito come una carenza il non dedicarmi a quest'aspetto del cinema. Ecco, in questa rubrica vorrei occuparmi di film un po' più autoriali, per vederli io per prima e con la speranza di dare anche a voi qualche suggerimento meno scontato.
Prima che partano le critiche, premetto di essere molto ignorante in materia. I film d'autore sono un territorio a me sconosciuto e l'idea è proprio quello di esplorarlo. Questo significa non solo che ho poca dimestichezza ed esperienza ma anche che proporrò registi che potrebbero non rientrare nella categoria. Quindi, se qualcuno più esperto di me volesse aiutarmi a crescere, sarebbe senz'altro i benvenuto, ma sempre tenendo conto che sono una novellina con tutti i crismi:)
Detto questo, ultimissime considerazioni. La rubrica verrà postata 2 volte al mese, rispettivamente l'1 e il 15, se tutto va come da programma. Avrei voluto proporvi un altro film (L'uovo del serpente di Ingmar Bergman), ma il DVD della biblioteca mi ha scaricata brutalmente a metà visione, lasciandomi anche piuttosto contrariata. Lo voglio assolutamente riprendere in futuro, ma per oggi mi "accontento" di Fellini, regista del quale, con mia somma vergogna, non avevo mai visto nulla.

Ho scelto questo film senza quasi saperne la trama. Fra i tanti della biblioteca questo ha colpito il mio sguardo e, un po' dubbiosa, ho deciso infine di portarlo a casa. Non sapevo cosa aspettarmi, ma sicuramente non mi sarei aspettata di gradirlo così tanto.
Nella Roma degli anni Ottanta due vecchie star, due vecchi amici, due vecchi amanti si rincontrano con la scusa di partecipare, dopo anni di assenza dal palco, a un programma televisivo che, per festeggiare il Natale, ha invitato tantissimi ospiti d'onore per far commuovere e far sentire un po' di nostalgia agli spettatori. Ed è così che le vite di Amelia e Pippo si tornano nuovamente a intrecciare, non più nel fulgore della giovinezza e del successo ma molti anni dopo, con i capelli grigi e gli acciacchi che iniziano a farsi sentire, dopo anni di lontananza e di una vita fatta di quotidianità e famiglia.
Mi hanno colpita vari aspetti di questo film. 

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Giulietta Masina (Ginger) e Marcello Mastroianni (Fred)

Innanzitutto l'ambientazione. Roma, la Città Eterna (come viene definita anche all'inizio del film), che è qui rappresentata come una vera e propria discarica a cielo aperto, nel grigiore degli alberghi di serie Z lontani dal centro. Non c'è nulla della grandiosità che si è soliti accostare a Roma in questa pellicola, nulla se non cemento, cartelloni pubblicitari e tanta, tanta spazzatura.
Il punto forte della vicenda sono i personaggi. Pippo e Amelia sono meravigliosi, teneri nel loro ritrovarsi e nel loro affrontare una realtà molto diversa da quella che ricordavano. Sono passati tanti anni e sono cambiati. La vita è andata avanti e, nel rivedersi, c'è quel senso di estraneità e familiarità al tempo stesso. Sono fragili, vulnerabili, fuori tempo in questa nuova realtà che Fellini delinea e che è squallida, volgare, vorace. 
Altrettanto incredibili sono  personaggi che ruotano loro intorno e che, più di una volta, fanno spalancare gli occhi allo spettatore: divertenti, patetici, ridicoli, umani. Da Ed ecco a voi c'è spazio per tutti, dal mafioso appena incarcerato a sedicenti medium. Fanno ridere ma, in fondo, si avverte un retrogusto di amarezza, perchè si pensa che, ancora adesso, la televisione offre lo stesso livello culturale. I "pecoroni teledipendenti", come li definisce Pippo, ci sono ancora adesso e sono quelli che vivono con l'apparecchio acceso e si bevono tutte le idiozie che ci propinano, che ascoltano morbosamente i giornalisti sviscerare in diretta le vite di altre persone che, spesso per motivi drammatici, vengono esposte al pubblico in trepidante attesa.
Il film di Fellini è, infatti, anche una critica, e piuttosto feroce, alla società italiana di quegli anni ed è impossibile non avvertire lo squallore di questa visione. Il sogno americano è morto, perfino in Italia. E i nostri protagonisti, che hanno vissuto negli anni dei soffusi bianchi e neri, non resta che una realtà colorata ma vuota. La pubblicità regna incontrastata, pubblicità volgare e sessista, e sembra che del progresso vertiginoso e degli anni dei varietà sia rimasto ben poco.
Tuttavia la pellicola non si racchiude in questa critica. Tanti sono i momenti buffi, di tenerezza; ancora di più quelli di nostalgia e malinconia. La nostalgia è parte integrante della trama, ne è fondamento e si respira nell'aria. Gli anni sono passati, la gioventù è finita e il progresso è andato avanti. Persi in questo nuovo mondo, Amelia e Pippo non possono che ritrovarsi davvero nel momento in cui vestono nuovamente, per l'ultima volta, i panni di Fred Astaire e Ginger Rogers, ma senza mai dimenticare il sorriso, quella a mezza bocca che dice: "Si, il tempo è passato, però noi siamo ancora qua".

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Virginia





18 commenti:

  1. Sai, il percorso che stai incominciando è una cosa che ho pensato spesso di fare anche io. Anche a me piace molto guardare film (più sul divano di casa che sulle poltroncine del cinema, ad essere sincera) ma come te ignoro completamente il cinema d'autore. La ritengo una mia grande lacuna, che da una parte desidero colmare, dall'altra non mi sento tanto in grado di farlo davvero.
    Intanto ti faccio i complimenti per questa rubrica e soprattutto per il fine che ti sei posta, ti seguirò con immenso piacere e chissà, magari mi darai degli ottimi spunti per superare finalmente questo scoglio d'ignoranza che mi porto dietro XD
    Già con questo film mi hai incuriosita un sacco! Fellini mi ha sempre ispirato, leggendo le trame dei suoi film. Questo non lo conoscevo proprio, ma sembra frizzante e divertente pur prendendo le mosse da una feroce critica all'intrattenimento facile e scadente di cui la società moderna si ubriaca. Davvero una bella recensione, brava :)

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    1. Grazie mille*-* Sono felicissima che la rubrica ti sia piaciuta, perchè ci tengo davvero tanto a questo progetto:)
      Io per anni mi sono tenuta alla larga dal cinema d'autore, poi ho visto un video su YouTube che mi ha dato la giusta spinta. Certo, il fatto di avere a disposizione una biblioteca molto fornita dal punto di vista di DVD mi ha aiutataxD
      Felice di averti incuriosita, spero che, in caso, possa piacerti:)

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  2. Ricordo di avere avuto, dopo aver visto questo film, una sensazione di tristezza, di malinconia.
    In fondo, forse era questo il suo fine. Due star al tramonto, tanta mancanza del tempo che fu.

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    1. Si, credo che la componente più forte sia questa, è quella che rimane alla fine.

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  3. Ciao cara Virginia! Apprezzo molto questa nuova rubrica perchè anche io come te adoro il cinema. Proprio in questi giorni sto vedendo, a pezzi ahimè, Storia d'inverno, di cui voglio assolutamente leggere anche il romanzo. Spero di recensirlo al più presto. Anche io ogni tanto mi dedico alle recensioni dei film perchè ho sempre amato il cinema. La tua scelta di visionare e poi commentare quelli meno banali e commerciali mi sembra un'ottima idea. E infatti neanche io conoscevo questo film che mi sembra davvero piacevole ed interessante. Insomma, ancora un motivo in più per seguirti con più attenzione, semmai fosse possibile, poichè già ti seguo a cuore aperto.
    Un abbraccio! <3

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    1. Ciao Antonietta:) Ti ringrazio per le tue parole, sono felice che la rubrica ti piaccia*-*
      Storia d'inverno vorrei leggerlo anch'io (fra l'altro è un neri Pozza, quindi non può che essere bello!).
      Spero di fare una cosa decente, dai!
      Un abbraccio:-*

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  4. Ciao compare!! Mi piace questa tua nuova rubrica, e come sai amando i film non posso che apprezzarla! Anche io in materia cinema d'autore son ignorante quindi seguirò te come magari imparo qualcosa! :)

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    1. Cumpà:-*
      Allora siamo ignoranti in due, vediamo di farcela passare perchè l'ignoranza è una brutta cosa;)

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  5. Complimentissimi per questa bellissima nuova rubrica Virginia, ti seguirò con piacere <3 Amo i film ma conosco così poco del "cinema d'autore", di questo film in particolare ho molto sentito parlare ma non l'ho ancora mai visto, mi piacerebbe tanto recuperare <3 Ancora complimentissimi <3 Un abbraccione

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    1. Grazie mille Ely*-* Sono felicissima che ti piaccia, spero di riuscire a proporre ogni volta del materiale interessante!
      Ti consiglio assolutamente di recuperare questo film perchè merita tantissimo*-*
      Un abbraccio!

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  6. Ciao! Sono davvero ignorante in materia di cinema - non guardo mai film, mi annoiano troppo D: - ma la tua passione iniziale mi ha colpita molto! Si vede che ci tieni a farti una cultura e secondo me, con tutta la mia ignoranza, non mi sembra tu ti sia fatta un'opinione di poco conto sul film ;) Anzi, hai fatto un'ottima recensione!!
    Purtroppo non penso che guarderò mai questo film, ma sicuramente seguirò la rubrica, metti che mi viene voglia di guardare qualcosa! ahahahah
    A presto amica!^^
    -G

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    1. Ciao! Ti ringrazio:)
      Anch'io sono molto ignorante, tranquilla, infatti ho paura di dire sciocchezzexD Diciamo che voglio imparare proprio per questo, perchè sono secoli che dico di volerlo fare e tenere una rubrica è il modo ideale per avere uno sprone continuo e per seguire passo passo i miei progressi:)
      A presto!

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  7. Bellissima recensione, non ho mai visto il film, ma mi hai fatto venire voglia e soprattutto ora ho voglia di una serata a riguardare vecchi film! In particolare, farei una maratona di Hitchcock! :)

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    1. Grazie mille:)
      Di Hitchcock ho visto solo Rebecca la prima moglie e non mi aveva fatto impazzire, ma sono pronta a spulciare il resto della sua filmografia;)

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  8. Brava Virginia! I film d'autore mi piacciono molto e nel blog che fino a l'anno scorso gestivo con un'altra ragazza li recensivamo ogni tanto. Non so se l'hai già visto, ma ti consiglio Nuovo Cinema Paradiso, un capolavoro :)

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    1. Ehi, non lo sapevo! Peccato tu abbia smesso, sarei venuta sicuramente a curiosare.
      Ti ringrazio per il consiglio, lo recupererò senz'altro:)

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  9. Ma che bella idea! :) Complimenti per la nuova rubrica! :) Non sono esattamente un'appassionata di cinema, nel senso che coi film ho proprio qualche problema: star seduta a guardare qualcosa non fa per me (e so che sembra stupido detto da una che passa le ore a leggere, quindi comunque seduta a guardare qualcosa, ma per me è così). Però il post è davvero interessante e credo che seguirò questa rubrica con molto interesse :)

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    1. Grazie:)
      A me vedere i film piace parecchio, da sempre, per questo mi era sembrata una buona idea ampliare la mia conoscenza del campo:)

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