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Immagine trovata su Google e NON creata da me |
Buon mercoledì cari lettori del Labirinto! Vi rendete conto che ormai novembre è finito?? Sarà perchè sento gli esami avvicinarsi a passo fin troppo svelto o perchè le mie giornate sono piacevolmente piene (a volte fin troppoxD), ma ho completamente perso il senso del tempo e mi sembra di vivere in una sorta di limbo, in una routine un po' grigia ma sempre rassicurante.
Prima di mostrarvi le mie letture, volevo dirvi che venerdì sono andata a vedere al cinema Animali fantastici e dove trovarli e mi è piaciuto moltissimo*-* Non ho intenzione di recensirlo sul blog (l'hanno fatto in tantissimi, non c'è bisogno sul web di un'ennesima recensione, tanto più che non credo di avere cose particolarmente originali da direxD), però volevo comunque condividerlo con voi. Qualcun'altro l'ha visto? Se si, vi è piaciuto? Se no, cosa state aspettando??
Tralasciando Newt (*-*), passiamo alle mie letture (il WWW è una rubrica inventata dal blog Should Be Reading, certamente non da me!), e alle vostre. Potete infatti partecipare anche voi, rispondendo nei commenti (o lasciando il link del vostro blog) a queste domande:
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Quale libro hai appena finito di leggere?)
What do you think you'll read next? (Qual è il prossimo libro che pensi di leggere?)
Preparatevi, perchè questa settimana ho un po' di letture da condividere con voi:)
WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?
Lui odia le scemenze, è vegano e innamorato della natura. Lei odia le rane, ha paura degli animali e quando si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare idea. Victoria è una scrittrice di successo in crisi creativa. Il suo agente, per aiutarla a superare l’impasse, la spedisce da Chicago in una tranquilla fattoria nel Vermont, dove il silenzio è l’unica cosa che non manca. Nath è di una bellezza selvaggia, ma burbero e scostante fino alla maleducazione. Ha deciso di rinunciare a un lavoro prestigioso per dedicarsi alla vecchia fattoria del padre, anche se è sempre più schiacciato dai debiti. Perciò la sorella Susan gli propone di affittare una stanza a una ragazza di città con il blocco dello scrittore che, assicura, non gli darà alcun fastidio. E invece i guai, sotto forma di un viso pieno di lentiggini e inappropriati tacchi alti, stanno per arrivare…
Ebbene si, mi sono rivolta al romance. Non ne leggo uno da un po', effettivamente, e questo mi chiamava dal kindle da un po', quindi ho colto l'occasione e mi ci sono fiondata. Sono circa a metà e devo dire che, dopo un buon inizio, andando avanti mi è venuta qualche perplessità. Spero di poterlo concludere in modo soddisfacente, perchè comunque mi piace la scrittura della Contini e i suoi personaggi anche:)
WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?
Dopo anni di prigionia nell’Impero Alpirano, Vaelin Al Sorna è tornato nel Regno. Non è più il guerriero al servizio della Fede che era un tempo: ha deciso di abbandonare l’Ordine cui apparteneva e ora la sua spada è avvolta in un fagotto di tela, per non essere più usata.
Ma anche il Regno è cambiato: sul trono che fu del cospiratore e guerrafondaio Janus, ora siede suo figlio Malcius, intenzionato a costruire palazzi, strade e ponti, e anche più tollerante verso i diversi orientamenti religiosi; nel frattempo sua sorella, la principessa Lyrna, sta andando a stipulare una pace con i selvaggi Lonak.
Il re nomina Vaelin Signore della Torre delle Lande Settentrionali e lo invia a nord per governare quelle terre. Ma nel frattempo una nuova minaccia sta sorgendo, un’invasione pianificata da lungo tempo da una forza al di là dell’oceano, intenzionata a spazzar via il Regno. E per fronteggiarla, Vaelin, guidato dal canto del sangue, il dono magico che gli scorre nelle vene, sarà costretto dopo molto tempo a rimettere mano alla spada.
Dopo il Canto del sangue, Anthony Ryan conferma il suo grande talento narrativo con il secondo capitolo del ciclo L’Ombra del Corvo.
Ma anche il Regno è cambiato: sul trono che fu del cospiratore e guerrafondaio Janus, ora siede suo figlio Malcius, intenzionato a costruire palazzi, strade e ponti, e anche più tollerante verso i diversi orientamenti religiosi; nel frattempo sua sorella, la principessa Lyrna, sta andando a stipulare una pace con i selvaggi Lonak.
Il re nomina Vaelin Signore della Torre delle Lande Settentrionali e lo invia a nord per governare quelle terre. Ma nel frattempo una nuova minaccia sta sorgendo, un’invasione pianificata da lungo tempo da una forza al di là dell’oceano, intenzionata a spazzar via il Regno. E per fronteggiarla, Vaelin, guidato dal canto del sangue, il dono magico che gli scorre nelle vene, sarà costretto dopo molto tempo a rimettere mano alla spada.
Dopo il Canto del sangue, Anthony Ryan conferma il suo grande talento narrativo con il secondo capitolo del ciclo L’Ombra del Corvo.
Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la sua ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità. Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai più tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia. Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sé un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l'unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell'amore. Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare la voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia.
La protagonista, Elizabeth Richmond, ventitré anni, i tratti insieme eleganti e anonimi di una "vera gentildonna" della provincia americana, non sembra avere altri progetti che quello di aspettare "la propria dipartita stando il meno male possibile". Sotto un'ingannevole tranquillità, infatti, si agita in lei un disagio allarmante che si traduce in ricorrenti emicranie, vertigini e strane amnesie. Un disagio a lungo senza nome, finché un medico geniale e ostinato, il dottor Wright, dopo aver sottoposto la giovane a lunghe sedute ipnotiche, rivelerà la presenza di tre personalità sovrapposte e conflittuali: oltre alla stessa Elizabeth, l'amabile e socievole Beth e il suo negativo fotografico Betsy, "maschera crudele e deforme" che vorrebbe fagocitare e distruggere, con il suo "sorriso laido e grossolano" e i suoi modi sadici, insolenti e volgari, le altre due. È solo l'inizio di un inabissamento che assomiglierà, più a che un percorso clinico coronato da un successo terapeutico, a una discesa amorale e spietata nelle battaglie angosciose di un Io diviso, apparentemente impossibile da ricomporre: tanto che il dottor Wright sentirà scosse le fondamenta non solo della sua dottrina, ma della sua stessa visione del rapporto tra l'identità e la realtà.
Come potete vedere, mi sono data da farexD Questo finesettimana ho letto un bel po' e mi sento piuttosto soddisfatta. L'unico problema è che, con l'eccezione de Il signore della torre (qui la mia opinione), devo recensirli tutti! E intanto continuo a leggere e gli impegni si accavallano (a dicembre mi sono abbastanza inguaiata da sola). Mi sa che vi beccherete una Recensione In Pillole. C'è da dire che l'ultima risale a settembre, quindi tutto sommato è anche accettabile.
In sintesi, però: Benedizione molto bello, vorrei poter leggere subito i suoi seguiti (è che devo comprarli, portate pazienzaxD), mentre Lizzie mi ha lasciata insoddisfatta. Questo è il primo titolo della Jackson che leggo e avevo aspettative piuttosto alte, che sono state deluse. Il libro è molto scorrevole, ma è assolutamente mediocre, a mio parere.
WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita.
Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.
Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.
Nella primavera del 1888, in seguito al decesso della zia da lei amorevolmente accudita, Harriet Baxter decide di lasciare Londra e viaggiare alla volta di Glasgow. Trentacinque anni, nubile, una piccola rendita annua cui attingere, Harriet arriva nella seconda città dell'Impero nell'anno dell'Esposizione Internazionale. Durante una passeggiata in una giornata insolitamente calda, Harriet soccorre una distinta signora di circa sessant'anni stramazzata al suolo per un malore sconosciuto. Qualche giorno dopo si ritrova a onorare l'invito, elargito in segno di riconoscenza per il suo bel gesto, a casa dei Gillespie, la famiglia della donna soccorsa. Ci sono Elspeth, l'esuberante madre del padrone di casa; Mabel, la figlia di Elspeth inacidita per essere stata abbandonata sull'altare; Kenneth, il figlio belloccio tormentato da un segreto inconfessabile; Annie, la dolce moglie del padrone di casa alle prese con l'educazione di due figlie; il padrone di casa, Ned Gillespie, un giovane, geniale pittore dai tratti meravigliosamente regolari e piuttosto avvenenti, e una punta di tristezza negli occhi blu oltremare. L'incontro con Ned Gillespie risulta fatale per Harriet Baxter. In lei si fa strada la convinzione di dover salvare Ned Gillespie. Salvarlo dalla sua indigenza, che gli impedisce di dare libero sfogo alla sua creatività, e salvarlo dalla sua turbolenta famiglia. Una convinzione che, come ogni ossessione, trascina inevitabilmente dietro di sé l'ombra della tragedia.
Come vedete, questa settimana sono ambiziosaxD
Scherzo, in realtà c'è il trucco! Se venite a curiosare l'1 dicembre sul blog trovate una sorpresina, la spiegazione di un bel progetto che io e altre blogger abbiamo organizzato e in cui non vedo l'ora di imbarcarmi*-* Questo progetto coinvolge Black Friars - L'ordine della spada, mentre I Gillespie saranno la mia lettura numero due:)
Questo è tutto, ragazzi! Se volete lasciarmi le vostre risposte o i vostri link sarò lieta di scuriosare e di farmi un po' di fatti vostri:)
Un saluto
Virginia