Buongiorno carissimi lettori! Aprile è ormai arrivato e la sessione estiva avanza di gran carriera. Ma è anche il momento del sole, del caldo, delle prime maniche corte. E io, travolta da queste forti sensazioni, ho deciso di abbandonarmi a ciò che mi riesce meglio: il ratto di libri, non dalla libreria ma dalla biblioteca. Ho deciso di mostrarvi il mio bottino perchè da una parte ne sono molto fiera, dall'altra non è un genere di post che trovi troppo posto sul mio blog, quindi credo che un momento di frivolezza faccia piacere un po' a tutti.
Quindi oggi niente recensioni, niente riflessioni. Eccovi i libri che mi intasano momentaneamente il comodino, ditemi cosa ne pensate;)
Una storia epica e magistrale sull’amicizia e sull’amore nel XXI secolo. Caso editoriale del 2015, forse il più importante romanzo letterario dell’anno, opera di rara potenza e originalità, 'Una vita come tante' è doloroso e spiazzante, scioccante e magnetico. Vasto come un romanzo ottocentesco, brutale e modernissimo per i suoi temi, emotivo e realistico, ha trascinato lettori e critica per la sua forza narrativa, capace di creare un mondo di profonda, coinvolgente verità.
Non so se avete adocchiato questo titolo nei vostri pattugliamenti in libreria. Be', attira sicuramente l'occhio, c'è poco da dire, e il motivo è presto detto: questa recente pubblicazione Sellerio supera le 1000 pagine. E i 20 euri, neanche a dirlo. Non appena l'ho visto sullo scaffale delle novità, non ho potuto non portarmelo a casa. La speranza è di leggerlo, neanche a dirlo, ma ammetto di essere discretamente spaventataxD


È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato.
La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective.
Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata...
Un page turner dalla scrittura forte e la trama perfetta; è facile perdersi nelle sue pagine, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con sorprendente nettezza e originalità. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell’East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.
(Trama de Il richiamo del cuculo)
Questi sono i due romanzi della serie investigativa di J.K. Rowling. Anni fa ho letto il primo ma non ricordo più nulla, quindi ho deciso di riprenderlo in mano e di leggere i libri successivi. Ricordo che Il richiamo del cuculo non mi era dispiaciuto e ho letto recensioni molto positive sul secondo e, soprattutto, sul terzo (che avevo acquistato in digitale mesi fa approfittando di un'offerta). Sono davvero curiosa di riprendere in mano questi personaggi*-*

Sullo sfondo delle miniere del Galles, una storia umanissima di grandi, fondamentali conflitti sociali, civili e sentimentali.
Nel cuore dei protagonisti divampa la lotta per ottenere più giustizia, libertà e realizzare finalmente un ideale e un progetto di vita più felice. Molti sono i contrasti e i conflitti che Cronin ritrae con sottile e attenta psicologia, dando ai personaggi una profondità autentica, che si può riscontrare solo nei ritratti dei grandi e affermati romanzieri. Il soffio della vita vissuta è presente in tutto il libro ed è la caratteristica che ha fatto conoscere Cronin a milioni di lettori di tutte le età e in tutto il mondo. Per questo E le stelle stanno a guardare può essere considerato un capolavoro non soggetto alle mode e all’usura del tempo.
Ho sentito spesso parlare di questo libro, anche se pare essere scomparso dal cosiddetto canone. Sono davvero molto curiosa, spero che le mie aspettative non vadano deluse.

Il bus della scalcagnata Veterans' Bus Service, una compagnia di veterani dell'esercito indiano, è appena arrivato al capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d'ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa. Nel tragitto dall'aeroporto a Colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi di bambù. In preda allo stupore, Greg ha visto donne bellissime avvolte in stoffe azzurre e dorate incedere a piedi nudi in quella rovina, e uomini dai denti candidi e dagli occhi a mandorla, bambini dalle membra incredibilmente aggraziate. Ovunque, poi, aleggiava un odore acre e intenso. Quell'odore in cui, a Bombay, fiuti di colpo l'aroma del mare e il metallo delle macchine, il trambusto, il sonno, la lotta per la vita, i fallimenti e gli amori di milioni di esseri umani.
Greg è un uomo in fuga. Dopo la separazione dalla moglie e l'allontanamento dalla sua bambina, la vita si è trasformata per lui in un abisso senza fine. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all'università di Melbourne, è diventato «un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell'eroina», un «filosofo che ha smarrito l'integrità nel crimine», uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere per una lunga serie di rapine a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di Pentridge.
Eccolo ora a Bombay, nel bizzarro assortimento della sua folla, con i documenti di un certo Linsday in tasca e una strana esilarante gioia nel cuore… A Bombay, infatti, il destino ha calato per Greg la sua carta. A Bombay, diventerà uno Shantaram, un «uomo della pace di Dio», allestirà un ospedale per i mendicanti e gli indigenti, reciterà nei film di Bollywood, stringerà relazioni pericolose con la mafia indiana. Da Bombay partirà per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici…
Accolto al suo apparire come un vero e proprio capolavoro letterario, capace di pagine di «inesorabile bellezza» (Kirkus Reviews), Shantaram non è solo «una saga gigantesca e vera» (London Daily Mail), ma anche uno di quei rari romanzi in cui l'ostinata ricerca del bene tocca realmente la mente e il cuore.
Ecco, altro big bookxD Ho paura che non riuscirò a leggere tutto questo ben di Dio, ma la speranza è l'ultima a morire. Questo romanzo è molto conosciuto e, nonostante la mole, tutti lo descrivono molto scorrevole e appassionante. Bene, vedremo. Io sono felicissima di averlo trovato in biblioteca;)

La casa dei Krull è ai margini del paese; e loro stessi, in quanto tedeschi, sia pur naturalizzati, ne vengono tenuti ai margini. Sono gli stranieri, i diversi. Nella loro drogheria non si servono i francesi, ma solo i marinai che a bordo delle chiatte percorrono il canale. E quando proprio davanti a casa Krull viene ripescato il cadavere di una ragazza violentata e uccisa, i sospetti non potranno che cadere su di loro. In un magistrale crescendo di tensione, Simenon ci narra il montare dell’ostilità verso un perfetto capro espiatorio, e il progressivo disgregarsi di una famiglia apparentemente esemplare, osservati dagli occhi penetranti di un cugino a sua volta diverso da loro – diverso da tutti.
Questa novità mi faceva molta gola, quindi l'ho arpionato subito, appena l'ho visto. Non ho mai letto nulla di Simenon e questo romanzo, da quello che ho capito, non è incentrato sulla figura di Maigret. Ciononostante, lo trovo molto intrigante dalla trama e sono davvero curiosa di approcciarmi a questo noto autore.

Tolkien non apprezzava del tutto le biografie. O, meglio, non gli piaceva l'uso di questo genere letterario come strumento critico. "Una delle mie più radicate convinzioni", disse una volta, "è che investigare sulla vita di un autore sia un modo inutile e sbagliato di accostarsi alle sue opere". Ma era senza dubbio consapevole che visto l'enorme successo dei suoi romanzi qualcuno dopo la sua morte ne avrebbe pubblicata una su di lui. Negli ultimi anni della sua esistenza fece dunque qualche "preparativo", annotando con spiegazioni e commenti vecchie lettere e documenti, e scrivendo anche qualche pagina sulla sua infanzia. Questo libro nasce innanzitutto dalla lettura di quei testi, in gran parte inediti, cui Humphrey Carpenter ha avuto accesso grazie alla generosità dei quattro figli di Tolkien, oltre che dai ricordi delle tante persone che lo hanno conosciuto da vicino. Carpenter ricostruisce il contesto storico e culturale in cui Tolkien si formò e lavorò, rievoca l'ambiente familiare e la cerchia delle amicizie (su tutte, il gruppo degli Inklings, con C.S. Lewis), si sofferma sulla genesi dei suoi capolavori e sottolinea la valenza religiosa della sua opera.
Questa biografia è la mia gioia, la punta di diamante del mio bottino bibliotecario*-* Desideravo acquistarlo dalla pubblicazione ma il costo non proprio contenuto mi ha scoraggiata. La mia morigeratezza e oculatezza sono state premiate: l'ho trovato quasi per caso, e non potevo crederci. Ma adesso è MIO, e potrebbe essere una delle mie prossime letture*-* *-*
Ovviamente al mio Haul non potevano mancare un paio di dvd, giusto per non farmi mancare nulla. Neanche a dirlo, anche questi mi hanno resa estremamente felice, quindi ve li mostro, sperando di potervene parlare nelle mie famigerate CineRecensioni.
Ho scoperto di amare Tarantino e quindi sto recuperando pian piano tutta la sua filmografia (mia malvagia intenzione, sappiatelo, è propinarvi una CineRecensione titanica in cui vi parlo di TUTTE le opere di questo autore, preparatevi psicologicamente). Non vedo l'ora di completare la visione di Kill Bill*-*
E infine, l'altra chicca. Faccio la corte a questo film da mesi ma, porca miseria, era sempre fuor! Finalmente l'ho trovato e non vedo l'ora di vederlo, perchè ne hanno parlato tutti benissimo!
Molto bene, questo è tutto. Che ne pensate del mio saccheggio (perchè questo è statoxD)? Conoscete qualche titolo o l'avete letto/visto? Se si, ditemi cosa ne pensate:)
Virginia